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Maurizio Conte, pronti ddl per abolire gli Ato: rifiuti alle province, unica autorità per acqua

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 22 Febbraio 2011 alle 22:13 | 0 commenti

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Maurizio Conte, Regione Veneto - Per i rifiuti competenza alle province, per l'acqua un'unica autorità coordinerà 8 consigli di bacino

Rispettando quanto imposto a livello nazionale con il termine del 31 marzo, la Regione del Veneto si avvia ad abolire gli Ato, enti di gestione degli Ambiti territoriali ottimali per la gestione dell'acqua e per il riciclo dei rifiuti, ma lo farà salvaguardando il lavoro di coinvolgimento e di responsabilizzazione degli enti locali faticosamente costruito in questi anni.

Lo ha spiegato l'assessore regionale all'Ambiente Maurizio Conte presentando i due disegni di legge per rivedere l'organizzazione del servizio idrico integrato e del servizio gestione integrata dei rifiuti approvati oggi dalla Giunta regionale del Veneto. "Questi progetti di legge - ha aggiunto l'assessore Conte - che ora verranno inviati alle Commissioni consiliari e poi dovranno essere esaminati dal Consiglio, sono aperti alla discussione. Il nostro obiettivo è garantire la massima partecipazione del territorio".
Il ddl sulla gestione dei rifiuti prevede che le autorità d'ambito soppresse siano sostituite da bacini di utenza provinciali e che le funzioni amministrative delle Autorità d'ambito siano attribuite alle Province, che già hanno competenze sulla localizzazione degli impianti e sulle relative risorse finanziarie. Le Province dovranno adottare il regolamento di gestione dei rifiuti solidi urbani, individuare e disciplinare i rapporti con il gestore, individuare i criteri per la determinazione della tariffa e stabilire, assieme ai Comuni, obiettivi di raccolta differenziata e le modalità per raggiungerlo. Il personale addetto agli enti sarà assorbito dalle Province.
Il ddl riguardante la gestione del servizio idrico integrato prevede un'unica autorità che coordini il lavoro di otto Consigli di bacino che gestiranno otto "sub-ambiti" corrispondenti agli ambiti territoriali ottimali attuali e ai bacini idrografici, con compito di gestione e di pianificazione. Le funzioni amministrative, di gestione, di pianificazione e di controllo degli ambiti ottimali saranno esercitate dai Consigli di bacino, dove saranno rappresentati i Comuni. Il Coordinamento regionale dei Consigli di bacino dovrà monitorare i livelli di servizio, controllare il rispetto delle normative e della pianificazione regionale e vigilare sulla corretta determinazione delle tariffe.
"Abbiamo fatto di tutto - ha detto l'assessore Conte - per rispettare la scadenza di fine marzo imposta a livello nazionale. I tempi sono stretti ma il lavoro di confronto con il territorio è già stato fatto. Le condizioni richieste erano la tutela dei bacini idrografici e la tutela del ruolo delle amministrazioni locali per non disperdere il patrimonio tecnico/infrastrutturale ma anche culturale raggiunto in questi anni. Nel testi elaborato questi due pilastri sono garantiti. Spero che il Consiglio regionale si renda conto che non è possibile lasciare una tematica così importante all'improvvisazione del legislatore nazionale".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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