Matteo Miotto, funerali e autorità
Martedi 4 Gennaio 2011 alle 23:25 | 0 commenti
I funerali dell'alpino Matteo Miotto si sono svolti stamani a Thiene in un duomo gremito sia all'interno che sul sagrato (foto).
Il giovane era stato ucciso il 31 dicembre in Afghanistan, probabilmente da un cecchino, nel conflitto che vede opposte le truppe della missione Isaf e gli insorgenti locali. I familiari hanno acconsentino al rito funebre pubblico, ma hanno chiesto ed ottenuto che la sepoltura e il viaggio del feretro sino al camposanto di Thiene avvenissero in forma strettamente privata.
Alla celebrazione funebre, officiata da monsignor Livio Destro, hanno partecipato molti militari, semplici cittadini e diverse autorità tra cui il sindaco di Thiene Maria Busetti e il governatore veneto Luca Zaia. Con lui anche il ministro per le riforme Umberto Bossi assieme al filgio Renzo Bossi, consigliere regionale lombardo, e il ministro della difesa, Ignazio la Russa (nella foto davanti al Santuario della Madonna dell'Olmo, la chiesa dei frati Cappuccini dove il corteo si è fermato per il legame tra Matteo e i frati).
Durante l'omelia è stato letto anche un messaggio del vescovo patavino Antonio Mattiazzo. Thiene infatti ricade sotto la diocesi di Padova e non sotto quella berica.
Al momento dell'uscita della bara dalla chiesa, il feretro è stato salutato da un lungo applauso.
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