Quotidiano | Categorie: Politica, Vita gay vicentina

Matrimoni gay, Berlato: difendiamo la famiglia tra un uomo e una donna

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 2 Luglio 2013 alle 16:17 | 0 commenti

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On. Sergio Berlato, PDL-PPE - "La battaglia per la tutela della famiglia naturale, fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna, deve continuare senza esitazioni e soprattutto senza lasciarsi prendere dalla convinzione della sua inutilità." Ad affermarlo è l'On. Sergio Berlato, eurodeputato e Coordinatore provinciale del Pdl Vicenza, ad alcuni giorni di distanza dalla decisione della Corte suprema degli Stati Uniti d'America relativa al riconoscimento, a livello federale, dei diritti derivanti dal matrimonio gay. 

"Con la notizia che giunge da Washington, la quale segue a distanza di poche settimane la promulgazione della legge che riconosce i matrimoni omosessuali in Francia, si è aperta un'altra grave ferita al pilastro naturale della nostra società. Nessuno - sottolinea Sergio Berlato-  mette in discussione la legittimità di un'unione affettiva tra due persone dello stesso sesso, ma equiparare quest'ultima al matrimonio tra un uomo e una donna é un errore. Non dobbiamo aver timore di esprimere un'opinione contraria ai matrimoni gay e di chiedere con decisione politiche a favore della natalità e della famiglia. La politica non deve rassegnarsi a seguire le mode del momento senza soffermarsi a ragionare sulle ricadute profonde di una scelta, quella del matrimonio, che non riguarda la sola sfera delle libertà individuali bensì l'intero corpo sociale. In Italia - conclude Sergio Berlato - così come in tutta Europa dobbiamo far fronte comune, al fine di arginare la progressiva affermazione delle logiche libertarie e laiciste."   


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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