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Massimo Carlotto presenta il suo libro

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 3 Novembre 2009 alle 14:09 | non commentabile

Libreria Galla Librarsi

MASSIMO CARLOTTO

presenta il suo nuovo romanzo
L'AMORE DEL BANDITO
Edizioni e/o - 190 pagine - € 15,00

introduce
FLAVIO FORALOSSO

venerdì 6 novembre alle ore 21,00. Ingresso libero


Galla Librarsi in contrà delle Morette, 4 a Vicenza.
Telefono 0444 225280 - [email protected]


Massimo Carlotto ha scritto la prima avventura di Marco Buratti, alias l'Alligatore, nel 1995. Fin da subito ci si rese conto che nasceva un personaggio speciale, diverso e innovativo, protagonista di un nuovo tipo di giallo per la capacità tutta nuova dell'autore di elaborare e raccontare esperienze realmente vissute.
L'amore del Bandito, uscito in settembre e subito entrato in classifica, è il settimo episodio di una saga che ha raccontato le zone grigie del nostro paese: territori in cui si mescolano, per spartirsi i proventi dei traffici illegali che percorrono la penisola, una spietata criminalità che veste i panni degli affari e temibili mafie vecchie e nuove.

Massimo Carlotto inventa storie avvincenti partendo sempre da una conoscenza profonda della materia che tratta, un modello narrativo ben presto copiato da numerosi altri scrittori. Un modello che sostiene anche questo formidabile romanzo che l'autore padovano presenterà a Vicenza venerdì 6 novembre, alla libreria Galla Librarsi (in contrà delle morette, 4 - ore 21 con ingresso libero), introdotto e presentato dallo specialista di letteratura noir Flavio Foralosso.

La nuova avventura dell'Alligatore inizia a Padova con un clamoroso furto di cocaina e ci porta a percorrere le strade di un nordest che crediamo di conoscere ma di cui in fondo sappiamo poco, forse perché nessuno ha il coraggio di raccontarlo così come invece fa il nostro scrittore. L'amore del bandito è una storia dura, di malavita e vendetta, ma è anche la storia di un amore struggente e di un'amicizia pronta ad affrontare qualsiasi prova.

Con oltre venti romanzi tradotti in tutta Europa, due film di successo tratti dai suoi libri, sette spettacoli teatrali, decine di articoli e di interventi che spaziano dalla critica letteraria alla critica sociale, centinaia, migliaia di incontri, conferenze e presentazioni in tutta Italia, Massimo Carlotto è diventato nel giro di pochi anni uno degli autori più letti, premiati e influenti d'Italia. Un autore prolifico e di talento che racconta senza ipocrisie il bene e soprattutto il male di questi anni.


Massimo Carlotto è nato a Padova nel 1956. Scoperto dalla scrittrice e critica Grazia Cherchi, ha esordito nel 1995 con il romanzo Il fuggiasco, pubblicato dalle Edizioni E/O e vincitore del premio del Giovedì 1996. Per la stessa casa editrice ha scritto, oltre ad Arrivederci amore, ciao (secondo posto al Gran Premio della Letteratura Poliziesca in Francia 2003, finalista all'Edgar Allan Poe Award nella versione inglese pubblicata da Europa Editions nel 2006), i romanzi: La verità dell'Alligatore, Il mistero di Mangiabarche, Le irregolari, Nessuna cortesia all'uscita (premio Dessì 1999 e menzione speciale della giuria premio Scerbanenco 1999), Il corriere colombiano, Il maestro di nodi (premio Scerbanenco 2003), Niente, più niente al mondo (premio Girulà 2008), L'oscura immensità della morte, Nordest con Marco Videtta (premio Selezione Bancarella 2006), La terra della mia anima (premio Grinzane Noir 2007), Cristiani di Allah e nel 2009 Perdas de Fogu insieme al gruppo di scrittori riunito sotto la sigla Mama Sabot. Nel 2001 ha scritto anche il racconto per ragazzi Jimmy della Collina, sulle carceri minorili e nel 2002 Il giorno in cui Gabriel scoprì di chiamarsi Miguel Angel, sui figli dei desaparecidos. Ha pubblicato inoltre Mi fido di te (Einaudi) e le Graphic Novel Dimmi che non vuoi morire (2007) con Igort e L'ultimo Treno e Tomka. Il gitano di Guernica con Giuseppe Palumbo. Massimo Carlotto è anche autore teatrale, sceneggiatore e collabora con quotidiani, riviste e musicisti. I suoi libri sono tradotti in Francia, Gran Bretagna, Germania, Spagna, Grecia, Olanda, Repubblica Ceca e Stati Uniti.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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