Martinelli spinge il Vicenza: "Col giusto atteggiamento possiamo battere l'Empoli"
Mercoledi 30 Maggio 2012 alle 23:23 | 0 commenti
Il Vicenza ha una grande possibilità : salvare un'intera stagione con sole due partite. Tutto ciò che la squadra ha espresso solo a sprazzi durante l'arco del campionato deve essere messo in campo contro l'Empoli. Ci sono almeno tre buoni motivi per essere cautamente ottimisti, i toscani dopotutto hanno pur sempre la possibilità di giocare per due risultati su tre, e sono 1) condizione psico-fisica in netta crescita come testimoniato dalla 3 vittorie e un pareggio nelle ultime 4 giornate di campionato, 2) la sensazione di essere stato graziato dopo che le due sconfitte con Nocerina e Pescara sembravano aver chiuso il discorso salvezza, 3) l'esperienza e la grinta di Gigi Cagni.
"Sicuramente dentro lo spogliatoio c'è maggior consapevolezza nei nostri mezzi - attacca Daniele Martinelli - anche perché ci rendiamo conto che stiamo attraversando un buon momento di forma. I risultati ci hanno aiutato parecchio a ritrovarci e ora che siamo di nuovo in corsa non lasceremo nulla d'intentato. La svolta? Il gol di Maiorino contro il Modena al 95' ci ha dato una spinta importantissima. Però anche il pareggio giocando un gran calcio ad Empoli ci ha fatto capire di potercela davvero fare ad agguantare almeno i playout".
Il Vicenza ha affrontato i ragazzi di Alfredo Aglietti non più tardi di un paio di settimane fa. Quali sono state le impressioni che ne avete ricavato?
"Secondo me quel sabato abbiamo disputato un match importante tanto che alla fine il pareggio ci è rimasto davvero stretto. Ricordo anche, però, che loro erano reduci dalla quinta gara in due settimane e la giornata era particolarmente calda e questo sicuramente ha influito sulla loro prestazione. Quindi se non siamo riusciti a vincere in quella circostanza significa che l'Empoli possiede valori importanti e che dovremmo sudare la salvezza fin oltre il 90' della gara di ritorno"
L'Empoli può permettersi di giocare per 2 risultati su 3. In quest'ottica risulta fondamentale tirare a vincere la prima gara, quella in programma domenica al "Menti"
"La classifica finale del campionato conferisce a loro questo indiscutibile vantaggio. D'altra parte il Vicenza non è mai stata una squadra in grado di gestire il risultato quindi il fatto che almeno una delle due partite dev'essere vinta ci mette nelle condizioni di far fruttare al meglio le nostre caratteristiche. La gara del "Menti" è certamente fondamentale ma altrettanto determinante sarà non compromettere la gara di ritorno. Guai a noi se pensassimo di entrare in campo con l'idea di attaccare in maniera scriteriata che ci farebbe esporre ai loro micidiali contropiedi. Ci vorrà giudizio e intelligenza nel saper leggere le varie situazioni. Che Empoli mi aspetto? Non lo so, l'unica cosa che conta realmente è che il Vicenza scenda in campo con il giusto atteggiamento. Quando questo è accaduto quest'anno abbiamo reso la vita durissima a chiunque".
Quanto sono stati importanti il carattere, il carisma e l'esperienza di Gigi Cagni nel ribaltare una situazione che dopo la catastrofe con la Nocerina sembrava aver compromesso il prosieguo della stagione?
"Va dato atto al mister di esser riuscito a trasmetterci quella serenità in un momento certamente non facile. D'altra parte, però, ci sono anche i meriti di un gruppo che anche nei momenti in cui le cose andavano male non ha mai smesso di impegnarsi e sbattersi tutta la settimana. Magari non si riusciva a giocare bene, è vero. Ma il fatto che il gruppo sia sempre rimasto unito e abbia continuato a remare dalla stessa parte ha fornito a mister Cagni le fondamenta da cui ripartire con il suo scrupoloso lavoro".
Da difensore, quali sensazioni si provano a saper di doversi giocare un'intera stagione dovendo limitare una coppia gol come Tavano e Maccarone?
"Eh, sappiamo che i nostri avversari dispongono di un reparto offensivo micidiale. Giocatori così anche se non sono in una giornata particolarmente esaltante sono in grado di trovare la via della porta in qualsiasi momento. Tornando alla domanda sono convinto che più che un ragionamento incentrato sui singoli reparti quello che conterà domenica sarà l'atteggiamento della squadra nel suo insieme. Ad esempio se la fase difensiva, che inizia con gli attaccanti, sarà convinta e convincete per forza di cose meno palloni giocabili arriveranno per le punte dell'Empoli. Sarà il gruppo a fare la differenza".
Citazione particolare in questo torrido finale di stagione la meritano senza dubbio Paolucci, che con i suoi gol ha rimesso in corsa il Vicenza, e il miglior Pinardi, uno che in questa categoria sa fare la differenza.
"Michele è un giocatore che negli ultimi anni non aveva giocato tantissimo quindi era normale che all'inizio faticasse un po'. D'altra parte posso assicurare che anche nei momenti in cui è stato messo in discussione l'ho sempre visto pestare duro perché so quanto ci teneva a far bene. Nelle ultime partite ha trovato continuità di prestazioni e gol, oltre a spendersi in un prezioso lavoro di sacrificio a beneficio della squadra. Sono molto contento per lui. Per quanto riguarda Alex posso dire che non ho mai visto giocatori così forti giocare nel Vicenza. Ogni volta che tocca la palla è uno spettacolo, rende semplici anche le giocate più difficile, ogni tanto mi chiedo come mai sia rimasto così poco in serie A. Sono convinto che la nostra salvezza passerà tanto dai loro piedi".
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