Marò, La Destra: liberi subito
Giovedi 8 Marzo 2012 alle 16:35 | 0 commenti
Massimiliano Primon, Segretario cittadino La Destra Vicenza - Sono trascorse alcune settimane da quando le autorità indiane hanno arrestato i nostri due militari del "San Marco" impegnati nella scorta mercantili contro la pirateria. In tutti questi giorni il governo italiano ha solo balbettato senza prendere energicamente in mano la situazione per riportare a casa i nostri militari, arrestati illegalmente ed illegittimamente tenuti sotto custodia dalla polizia locale.
È opportuno sottolineare la posizione de La Destra in relazione a questa penosa vicenda, nella quale a soffrire sono i nostri due marinai, le loro rispettive famiglie e la dignità del popolo italiano: Pieno sostegno ai due militari italiani ingiustamente arrestati. Accusiamo innanzitutto il nostro governo per la vergognosa e palese inerzia dimostrata verso questa vicenda e indichiamo la causa di ciò nella caratteristica stessa di questa "presenza tecnica" alla guida del nostro paese: professori senza ideologia, chiamati a fare i ragionieri... Con loro discutere di "amor patrio", di tradizione e di onore è pura follia! Accusiamo Bruxelles e la sua burocrazia, di aver abbandonato l'Italia ed i suoi militari, impegnati in una missione organizzata dalla stessa Unione Europea per garantire il traffico marittimo a navi europee in zone di mare infestate dalla pirateria e che la stessa India non riesce a controllare
Accusiamo l'India di essere solo sulla carta un paese democratico, in quanto le sue estreme contraddizioni a livello sociale, politico e soprattutto culturale, la rendono non idonea a trattare con paesi sviluppati democraticamente e garantisti come il nostro. Accusiamo l'India di utilizzare la dignità delle persone per scopi politici, in quanto è ormai noto che questo affare "marò italiani" cade all'interno di una violenta disputa politica locale (in vista delle elezioni nello stato del Kerala) tra il partito al governo ed il partito comunista. Accusiamo l'India per il suo atteggiamento sprezzante nei confronti dell'Italia e delle sue istituzioni. I politici indiani dovrebbero essere più riconoscenti verso il nostro paese, che ospita molti suoi cittadini immigrati; nella provincia di Vicenza vive una delle maggiori comunità indiane d'Italia e non solo. Gli italiani devono (ri)alzare la testa, devono prendere atto che l'India si è permessa di offendere il nostro paese e le nostre Forze Armate in quanto non abbiamo più credito nel mondo, conseguenza della vergognosa pubblicità fatta dalla politica italiana in questi ultimi anni! Siamo un paese culturalmente debole che deve riappropriarsi della sua dignità !
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