Mariotto: Prix Le Torri Rosa, prima in serie C di calcio femminile, ma ... invisibile
Giovedi 21 Ottobre 2010 alle 23:19 | 0 commenti
Riceviamo da Rolando Mariotto e pubblichiamo con la meritata foto, pronti a ospitare notizie sulla squadra di calcio femminile Prix Le Torri Rosa.
Gentile direttore Coviello,
mi chiamo Rolando Mariotto. Proprio leggendo il suo giornale mi sono chiesto, visto che vi occupate anche di sport (conosco il suo interesse in passato per il volley), se a voi potesse interessare di occuparvi anche di calcio femminile.
Alleno una squadra che quest'anno gioca nel campionato femminile di serie C, neopromossa e giusto da domenica scorsa in testa alla classifica dopo 5 giornate di gioco.
Ma questo è un dettaglio, quello che più mi interessa è evidenziare la totale assenza di visibilità (non solo per noi) del calcio femminile in genere e nello specifico per le nostre realtà vicentine. Al massimo si può trovare un piccolo trafiletto settimanale, minimo, sul Giornale di Vicenza (almeno quello!) riguardante solo le 2 squadre che militano nel campionato di A2, cioè Vicenza calcio Femminile ed Exto Schio. Per il resto siamo assolutamente invisibili. Non si possono certo paragonare i numeri del calcio femminile con quelli del maschile, ma di certo il femminile non è da meno per impegno, voglia e probabilmente superiore in umiltà che le ragazze mettono nel loro modo di interpretare il calcio (ho allenato nel maschile e posso permettermi di dirlo). Soprattutto, in questa realtà è rimasto intatto quello spirito sportivo invocato da tante parti in questa fase di stadi violenti, moviole e discussioni per lo più inutili. Ci sono insomma in questo ambiente quelli che banalmente si definiscono "valori veri", che di solito servono a farcire i discorsi degli esperti, ma all'atto pratico sono carta straccia perchè gli interessi sono altri.
Noi per ora, come società (Prix- Le Torri di Torri di Quartesolo), possiamo contare solo sul nostro sito (www.prixletorrirosa.com ),dove se ha tempo e voglia può andare a curiosare, e su quei pochi sponsor che ci danno una mano perchè hanno capito che siamo una cosa seria.
ancora saluti,
Rolando Mariotto
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