I segreti di Flavio Tosi, della moglie Stefania Villanova e dell'assessore Enrico Toffali: li svela Marco Lillo de Il Fatto Quotidiano in "Il potere dei segreti"
Venerdi 13 Maggio 2016 alle 09:59 | 0 commenti
Lei sbraita e minaccia di raccontare pubblicamente tutto della vita privata di Tosi: del fatto che la trascuri e dei presunti tradimenti con la ragazza, definita con tono dispregiativo “la Moana dei pori can†(Moana Pozzi dei poveri cani). Gli chiede conto poi (...) degli affari con l’assessore Enrico Toffali. La Villanova potrebbe fare scoppiare uno scandalo pubblico, prima delle consultazioni comunali, con un possibile effetto negativo sui consensi nel mondo cattolico, vicino al primo cittadino uscente. Come finisce la storia? I diretti interessati non ne vogliono parlare. Da circa tre anni i coniugi sono separati di fatto. Le registrazioni audio e video di quella infuocata nottata del 17 aprile 2012 verranno poi mostrate al giornalista Sigfrido Ranucci quando lavora nel 2014 sul tema della ricattabilità di Flavio Tosi. Ranucci, quando viene sentito dalla Procura di Verona, in seguito alla puntata di Report in cui va in onda la sua inchiesta, informa gli investigatori dell’esistenza dei filmati (...). Chi è questo Enrico Toffali di cui parla la Villanova? È un avvocato di 65 anni, già consigliere comunale ad Affi e assessore a Rivoli Veronese. Successivamente, diventa per otto mesi presidente della municipalizzata dei rifiuti Amia Verona Spa e della Serit per poi essere nominato assessore del Comune scaligero con delega alle aziende e agli enti partecipati in entrambe le giunte Tosi. Contitolare di quello studio legale Toffali e Capuzzo & Associati con sede a Verona che dal 2007 al 2014 incassa 570 mila euro per parcelle da varie società partecipate dal Comune. Non solo. Tosi è socio al 95 per cento della società immobiliare Ariel Srl. Il restante 5 per cento è intestato alla moglie di Toffali, Daniela Arduini, che ne è amministratrice unica. Il segretario della Srl, nell’assemblea per l’approvazione del bilancio del 2014, il 28 maggio 2015, è Giovanni Maccagnani, consigliere della Cariverona e fedelissimo avvocato del sindaco, insieme con lo stesso Toffali(...). La storia di questa società è un po’ intricata. Flavio, infatti, il 12 aprile 2010, compra le quote dalla figlia (30 per cento) e dalla moglie di Toffali (65 per cento). Il prezzo complessivo dell’acquisto è pari a 400 mila euro: nell’atto è riportato che i familiari dell’assessore hanno effettuato un finanziamento alla Ariel di un importo equivalente. Tosi subentra, per effetto dell’acquisto, in ogni diritto di credito spettante alle due donne rispetto alla società . Inoltre, non salda tutto subito. Sempre nell’atto viene riportato che madre e figlia danno quietanza al sindaco del pagamento di 180 mila euro (...) e che lo stesso resta debitore di ulteriori 220 mila che si impegna a trasferire entro il 15 aprile 2012, un mese prima della riconferma di Toffali come assessore. La Ariel Srl possiede la nuda proprietà di otto unità immobiliari: quattro appartamenti, un magazzino, un negozio, una veranda e un’area urbana in un palazzetto in via Monte Ortigara a due passi dall’Ospedale Maggiore di Verona. L’usufrutto è dell’anziana suocera dell’assessore, che ha 93 anni, mentre la nuda proprietà , fino al 7 aprile 2010, è della Arduini. Quel giorno la moglie di Toffali cede la nuda proprietà degli im- mobili alla Ariel. Infine cinque giorni dopo lei e la figlia cedono il 95 per cento della società a Tosi.
Fonti vicine al primo cittadino fanno sapere che “non c’è nulla di male nella società Ariel. Tutto in chiaro, fatto con bonifici e atti notarili e con mutui registratiâ€. La Ariel Srl di Tosi infatti deve resti- tuire un prestito di 200 mila euro ottenuto da Unicredit nel dicembre 2010 e da rimborsare a rate fino alla fine del 2025. (...) Stefania Villanova non vuole rilasciare dichiarazioni (...) Quando le domandiamo della questione del video dell’investigatore privato dell’aprile 2012, prima accenna: “Io mi ero già lasciata da mio marito. Non ne so nulla. Non conosco l’investigatore privatoâ€. (...) Mentre lo stesso investigatore privato, contattato dall’autore, replica: “Non possiamo parlare dei servizi svolti per i nostri clienti (...). Io ho il segreto professionale. Non giochi con il mio lavoroâ€.
Di Marco Lillo, da Il Fatto Quotidiano
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