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Marco Bersani, "Come abbiamo vinto il referendum"

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 6 Ottobre 2011 alle 09:17 | non commentabile

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AcquaBeneComune - Dalla battaglia per l'acqua pubblica alla democrazia dei beni comuni, Con prefazione di Stefano Rodotà, Edizioni Alegre
"Anche la gran parte delle migliaia di attiviste ed attivisti, che con il loro infaticabile lavoro hanno reso possibile questo risultato, grida al "miracolo", ovvero ad un evento tanto straordinario quanto incomprensibile. Abituati da troppo tempo alle sconfitte, cittadini ed attivisti gioiscono, ma portando con sé un sentore di irripetibilità di quanto avvenuto.

A tutte e tutti loro è rivolto questo libro. Perché con il voto del 12 e 13 giugno hanno aperto uno spartiacque nella politica e nella cultura di questo Paese, chiudendo il ciclo della solitudine competitiva e dell'ideologia del mercato come unico regolatore sociale e aprendo la fase del nuovo spazio pubblico e del linguaggio dei beni comuni. " (dall'introduzione )

Il testo
I referendum del 12 e 13 giugno, su acqua, nucleare e legittimo impedimento, hanno modificato la politica italiana più di quanto si veda. Dopo più di quindici anni un referendum ha avuto la maggioranza dei votanti e ha dato espressione alla voglia di cambiamento che anima la società italiana. Tra i protagonisti di questa esperienza, Marco Bersani, fondatore di Attac Italia e tra i principali animatori del Forum italiano dei movimenti per l'acqua racconta come si è arrivati alla vittoria di giugno.
La lunga marcia del movimento per l'acqua, la raccolta delle firme nel silenzio dei partiti e delle istituzioni, la campagna referendaria senza informazione e la vittoria finale. Un racconto che è anche un'analisi di quello che si muove nel profondo della società civile, un manifesto per un'altra politica.

Autori
Marco Bersani, laureato in filosofia, è dirigente comunale dei servizi sociali. Socio fondatore di Attac Italia e tra i portavoce del Genoa Social Forum nel luglio 2001, è fra i principali animatori del Forum italiano dei movimenti per l'acqua che ha dato vita alla campagna referendaria. Per Edizioni Alegre ha scritto Acqua in movimento. Ripublicizzare un bene comune (2007) e Nucleare se lo conosci lo eviti (2009).

Stefano Rodotà (Cosenza 1933) è ordinario di Diritto civile all'Università La Sapienza di Roma e dal 1997 al 2005 è stato presidente dell'Autorità garante per la protezione di dati personali. Tra le sue ultime pubblicazioni : La vita e le regole. Tra diritto e non diritto (Feltrinelli 2006); Perché laico (Laterza 2010). Nel 2006-2007 ha presieduto la Commissione ministeriale incaricata di redigere un disegno di legge delega per la riforma del codice civile sui beni pubblici.

Come acquistarlo :

Il costo della singola copia è 13 euro
Il costo per 10 o più copie è 10 euro
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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