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Marcia per la pace: Wael Suleiman dalla Giordania a Vicenza

Di Emma Grande Martedi 9 Dicembre 2014 alle 16:45 | 0 commenti

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Prosegue il percorso di avvicinamento alla Marcia per la pace nel giorno di San Silvestro 31 dicembre 2014 a Vicenza, un evento che richiamerà nella città del Palladio migliaia di persone da tutta Italia: martedì 9 dicembre 2014 alle 20.30 nel Centro diocesano “Arnoldo Onisto” (Borgo S. Lucia 51, Vicenza) ospite della serata, intitolata “Non dalla guerra”, sarà Wael Suleiman, direttore della Caritas Giordana.

«La Caritas lavora in Giordania da più di 46 anni – spiega Suleiman – e si è sempre occupata di profughi: abbiamo iniziato con i palestinesi nel ’67, nell’82 sono arrivati i libanesi, nel ’91 gli iracheni, infine nel 2011 i siriani. Il fatto è che tutti questi problemi, con il tempo, non si sono risolti ma accumulati. Il Paese è pieno di profughi: stiamo parlando di 2,5 milioni di palestinesi, 500 mila iracheni, 900 mila egiziani, venuti prima e dopo la rivoluzione in Egitto, e più di un milione e 300 mila siriani: 600 mila entrati dopi l’inizio della guerra, che si sono aggiunti a 750 mila giunti qui prima del 2011 come semplici immigrati o perseguitati dal regime. In totale più di cinque milioni di stranieri in difficoltà che pesano su una popolazione giordana che conta 6 milioni di persone... Il Paese è sempre più stanco».

Un bambino di sei anni mi ha detto: “Sì, ma scusa, mio padre me lo hanno ammazzato davanti agli occhi e hanno preso mia sorella. Mia madre mi ha preso ed è scappata a piedi per 30 chilometri per arrivare in Giordania… Io non credo più che Dio esista”

Mille bambini nati nel campo profughi di Zaatari. Il direttore Caritas: "diamo loro un futuro, tante donne fuggono dalla Siria proprio perchè sono incinte e vogliono partorire in un luogo che garantisca dal punto di vista sanitario requisiti minimi di sicurezza, mentre nelle città e nei villaggi da cui sono fuggite gli ospedali e le cliniche sono stati distrutti dal conflitto o vengono utilizzati solo per curare i feriti".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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