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Marchesini Group acquisisce la vicentina Cmp Pharma. Il Presidente Maurizio Marchesini: “ma inquietudine per sorti dell’economia”

Di Redazione Economica VicenzaPiù Lunedi 10 Dicembre 2018 alle 11:58 | 0 commenti

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Marchesini Group si appresta a chiudere il 2018 con un fatturato in forte ascesa: +12% rispetto al 2017, quando il consolidato di Gruppo era arrivato a sfiorare la soglia dei 300 milioni di euro. Le previsioni di crescita sono corroborate da due nuove acquisizioni e vanno di pari passo con l’espansione della forza lavoro. Tra le sedi produttive italiane e gli uffici esteri il Gruppo conta oggi 2.000 collaboratori. Nell’anno in chiusura ci sono state 165 nuove assunzioni in tutta Italia - 82 solo nella sede centrale di Pianoro - perlopiù diplomati provenienti da scuole tecniche e laureati in ingegneria”.

“È un risultato per noi ancora più significativo” ha dichiarato il Presidente del Gruppo, Maurizio Marchesini, “perché ottenuto in un momento storico segnato da inquietudini per le sorti dell’economia. Noi esportiamo tra l’85 e il 90% della nostra produzione, ma da emiliano prima e da imprenditore poi sono preoccupato per le conseguenze che le non politiche dell’attuale Governo avranno sul nostro territorio e a livello nazionale. Nonostante la situazione economica incerta, per Marchesini Group le prospettive restano comunque floride”. “I numeri ispirano grande fiducia” ha sottolineato Pietro Cassani, amministratore delegato del Gruppo. “Oggigiorno per esistere devi crescere, non è possibile rallentare o tornare indietro. Per riuscirci abbiamo puntato anche quest’anno sull’acquisizione di piccoli gioielli del Made in Italy che daranno ulteriore spinta propulsiva alle nostre strategie di espansione. Come sempre, lasceremo le maestranze nel loro territorio per salvaguardarne identità e indotto”.

La prima delle nuove aziende entrate nell’orbita della galassia Marchesini, che ne ha firmato oggi l’acquisizione del 60%, è CMP PHAR.MA S.r.l. di Costabissara (Vicenza), specializzata nella realizzazione di sistemi di ispezione per il mondo farmaceutico. Dal 1982 - anno in cui è stata la

prima azienda al mondo a introdurre sul mercato una macchina automatica per l'ispezione a raggi laser di fiale - CMP si è consolidata fino a diventare una realtà con un fatturato 2018 che supererà i 9 milioni, in crescita del 35%.

Con l’acquisizione di CMP, Marchesini Group si consolida come produttore di linee complete in grado di realizzare e monitorare tutto il processo di confezionamento dei farmaci, da monte a valle. Risultato reso possibile anche dall’importante contributo del partner SEA Vision, che ha compartecipato all’operazione CMP, i cui sistemi di visione e ispezione garantiscono una qualità totale del processo stesso e la perfetta tracciabilità del prodotto finale, nonché la possibile analisi e l’incremento dell’efficienza produttiva. L’acquisizione di CMP porta avanti un percorso di crescita che ha segnato una forte accelerata con l’acquisizione lo scorso gennaio del 48% proprio di SEA Vision. L’azienda pavese - anche grazie alla fortissima richiesta di macchine che montano a bordo i sistemi più aggiornati per la tracciabilità dei farmaci - chiuderà il 2018 con un fatturato consolidato superiore ai 50 milioni, in crescita di circa il 50% rispetto al 2017.

È entrata a far parte del Gruppo anche Proteo Engineering, azienda di Spilamberto (Modena) di cui è stato acquistato il 60% in 3 anni. Proteo, specializzata nello sviluppo di software e nell’ automazione industriale, lavorerà supportando Marchesini nello sviluppo dei paradigmi legati all’Industria 4.0. Si tratta di hot topics a cui il Gruppo sta dedicando ingenti risorse che hanno condotto lo scorso giugno - nei giorni della fiera internazionale Achema - alla presentazione in anteprima mondiale di una linea per il confezionamento di blister interamente allestita per rispondere alle esigenze del cliente in ottica Industria 4.0.


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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