Maratona, Giacon (Pd): "dichiarazioni razziste, naziste e vergognose. Giovannoni si dimetta"
Venerdi 3 Dicembre 2010 alle 22:55 | 0 commenti
Paolo Giacon, Partito Democratico - Caso Giovannoni, Giacon (Pd): "dichiarazioni razziste, naziste e vergognose. Giovannoni si dimetta, e Degani si dissoci". Il dirigente del Pd: "Il leghista non conosce l'essenza dello spirito sportivo: vinca il migliore. Indipendentemente dal colore della pelle".
"Sembra che sia scattata una gara odiosa e vergognosa tra Vittorio Aliprandi, consigliere comunale a Padova che tramite Facebook ha insultato il popolo Rom e Pietro Giovannoni (Lega Nord) che in Consiglio Provinciale ha proposto di eliminare i contributi alla maratona del Santo (disputata ogni anni a Padova) perché vincono sempre atleti extracomunitari. Una proposta assurda, xenofoba, razzista e contraria allo spirito stesso dello sport, in cui è il migliore che vince, indipendentemente dal colore della pelle". Paolo Giacon, consigliere provinciale del Partito Democratico e componente dell'Esecutivo Regionale Veneto del PD commenta così le dichiarazioni del consigliere provinciale padovano della Lega Nord.
"Chiedo alla presidente Degani - spiega Giacon - di dissociarsi immediatamente dalle parole di Giovannoni, al quale chiediamo immediate dimissioni perché non rispetta l'articolo 2 della nostra Costituzione che impone il rispetto dei diritti dell'uomo e che invita alla non discriminazione delle persone sulla base del colore della pelle".
"Giovannoni - aggiunge Giacon - forse vorrebbe organizzare maratone riservate agli appartenenti alla razza Piave, ai "padani doc": proprio come avveniva durante il Nazismo o il Fascismo quando le competizioni sportive nazionali erano riservate agli atleti di razza ariana. Sembra impossibile che nel terzo millennio vi siano ancora queste forme vergognose di razzismo e discriminazione da parte di rappresentanti politici. Forme di razzismo che offendono lo stesso Sant'Antonio a cui la manifestazione è intitolata: un santo universale, venerato in tutto il mondo, la cui fama di santità porta a Padova persone dai cinque continenti, gente di ogni razza e di ogni colore. Padova ed il Veneto sono sempre state realtà aperte agli stranieri, poli multiculturali, centri di elaborazione e libero confronto, luoghi di sport e di grandi campioni. Non c'e' spazio per il razzismo delirante della Lega Nord".
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