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Maran pensa all'Empoli, dopo il 30 penserà al resto

Di Andrea Ragazzi Sabato 8 Maggio 2010 alle 10:09 | 0 commenti

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Diciottesima di ritorno e lo spazio per sbagliare è sempre meno.
Quando mancano quattro partite dal termine del campionato il Vicenza affronta oggi al Menti (ore 15,30) un Empoli incattivito, ma affatto demotivato, dopo la sconfitta interna di lunedì scorso con il Brescia, che l'ha provvisoriamente allontanato dalla zona playoff.
Per la truppa di Maran, che con il ritorno del tecnico ha ritrovato serenità e un passo più deciso verso la salvezza (5 punti in 3 partite), è importante aggiungere il fattore continuità.
Magari non di prestazioni (inguardabile quella con il Padova, un po' meglio a Piacenza), ma senz'altro di risultati.

Un eventuale passo falso, infatti, costringerebbe a guardare nuovamente con apprensione alla classifica, nella quale ieri sera ha fatto un balzo in avanti la Triestina, che in casa ha messo ko la Reggina (ferma a quota 47), affiancandosi al Vicenza a quota 46.
Se che c'è chi sta peggio dei biancorossi (al momento cinque squadre), è altrettanto vero che a Sgrigna e compagni serve sicuramente una vittoria per la salvezza (stimata a quota 51-52), negli ultimi quattro match..
Aspettare la prossima trasferta di Torino o la successiva gara interna con la capolista Lecce per ottenerla appare azzardato alquanto.
E puntare tutto sull'ultima gara esterna, contro l'ultra-retrocessa Salernitana equivarrebbe a complicarsi la vita fino all'ultimo giro di lancette.
Per questo, contro un Empoli che ha fatto fortuna in casa (44 punti sui 55 complessivi), ma che in trasferta balbetta calcio, il Vicenza può e deve provarci.
Una vittoria per la serenità, e per poter finalmente guardare al futuro, societario prima che tecnico, dato che i potenziali nuovi soci (qualcosa si muove...) aspetteranno la matematica salvezza per farsi avanti.

ROLANDO MARAN. Quella di oggi pomeriggio, poi, è anche la penultima partita in casa del Vicenza Calcio, che potrebbe e vorrebbe ripagare i suoi tifosi con almeno una vittoria in un campionato altalenante, che ha fatto sognare nella prima parte e tremare poi. Il doppio cambio di panchina ha fatto raccogliere 5 punti al Vicenza nelle ultime tre partite guidate dal richiamato Maran, che ha anche messo 3 punti tra la sua quadra e la zona retrocessione.
Ma nulla è ancora certo per cui fare punti oggi è importante per non ripiombare tra ‘color che son sospesi'.
Maran è sicuro che quella di oggi sarà una partita tirata "a differenza di alcune delle ultime viste al Menti quando le squadre avversarie si sono chiuse a riccio puntando soprattutto a non giocare e a non far giocare. Non dobbiamo fare calcoli ma solo giocare al meglio e con coraggio, l'ho detto ai ragazzi. Poi faremo i conti!"
E i conti col suo futuro Rolando Maran dovrà farli anche con se stesso e la società visto che il suo contratto, nonostante il richiamo sulla tolda di comando dopo la negativa esperienza Sonetti, scade il 30 giugno.
"Ora sono sinceramente concentrato sulla squadra e sulla salvezza, a fine campionato penserò al resto".


I PRECEDENTI. Tradizione nettamente favorevole ai biancorossi nei precedenti al Menti. In quattordici partite disputate contro l'Empoli, infatti, il Vicenza è uscito vittorioso in nove occasioni. Quattro i pareggi e soltanto una vittoria toscana, che risale al 2001-02, quando la squadra allenata da Silvio Baldini, superò 2-1 i veneti con reti di Rocchi e Bresciano a replicare all'iniziale vantaggio di Margiotta. La situazione è diametralmente opposta al Castellani, così nel complesso delle 29 sfide giocate le vittorie azzurre sono 11, 10 quelle beriche e 8 i pareggi. All'andata finì 1-0 per i padroni di casa, grazie ad rigore, ingenuo quanto ineccepibile, fischiato nel finale per fallo di Signori su Fabbrini. Il tiro dagli undici metri fu trasformato da Eder. Vicenza - Empoli è anche una sfida che riporta immancabilmente a galla (su sponda vicentina) mai sopiti rancori nei confronti delle forze dell'ordine. Gli ultras biancorossi, infatti, non scordano l'episodio del 29 novembre 1992, quando al Castellani due tifosi biancorossi (Alberto Zini e Daniele Valerio) furono feriti da colpi di pistola esplosi da un manipolo di poliziotti, isolato e accerchiato durante alcuni scontri. Ne seguì un processo contro gli stessi poliziotti, e la sentenza assolutoria lasciò l'amaro in bocca ai fedelissimi del Lane, secondo i quali i colpi erano stati sparati ad altezza uomo e con i vicentini di spalle.

LE PROBABILI FORMAZIONI. Nessuno squalificato in casa dei toscani, mentre al Vicenza mancherà Giosa, ammonito a Piacenza (era in diffida). Campilongo dorme sereno anche per quanto riguarda gli infortunati. Fra i biancorossi, ancora out Fortin (gioca Russo), che non ha recuperato il colpo della strega patito nel corso della sfida casalinga con il Padova, ma si rivede in panchina Zanchi. Il capitano sarà utile per garantire tranquillità ed esperienza in più in questo rush finale. Scelte quasi obbligate per Maran: al posto di Giosa, al centro della difesa, andrà Giani, come a Frosinone. Sulle corsie laterali, invece, si torna a sfruttare le competenze specifiche, dopo le forzature (Giani-Brivio a sinistra) imposte dall'infortunio a Madonna e da un Gavazzi a corto di fiato. Proprio quest'ultimo giocherà a destra, Di Matteo a sinistra. Ecco l'ipotesi sui ventidue di partenza.

VICENZA (4-4-2): Russo; Martinelli, Di Cesare, Giani, Brivio; Gavazzi, Braiati, Botta, Di Matteo; Sgrigna, Bjelanovic. All. Maran

EMPOLI (4-4-2) Bassi; Antonazzo, Stovini, Kokoszka, Tosto; De Giorgio, Musacci, Valdifiori, Fabbrini; Saudati, Eder. All. Campilongo

ARBITRI. Sarà Calvarese, della sezione di Teramo a dirigere l'incontro. Assistenti Segna e Tasso. Quarto Ufficiale di gara sarà invece il Sig. Stefano Bellutti di Trento.

 

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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