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Manzato: crisi in tavola, no rinuncia al made in italy

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 6 Luglio 2010 alle 18:17 | 0 commenti

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Franco Manzato, Regione Veneto - "Le famiglie italiane stringono la cinghia anche in tavola. Ma non rinunciano al made in Italy, e noi dobbiamo darglielo e garantirglielo. Per questo serve la legge sull'etichettatura, che informi tutti sull'origine vera dei prodotti". Lo ha ribadito l'assessore all'agricoltura del Veneto Franco Manzato, commentando i dati ISTAT secondo i quali gli italiani hanno speso di meno per gli acquisti di alimentari. "La crisi è pesante, e fa diminuire i soldi a disposizione, ma non la volontà di dare qualità alla vita. E noi dobbiamo assecondare questa esigenza - ha ripetuto Manzato - facendo loro sapere con chiarezza se quello che trovano sui banchi di vendita è proprio italiano,

se ha solo una striscia tricolore o se nel nostro Paese è stato magari solo confezionato con una materia prima acquistata fuori dai confini. E' semplicemente una questione di onestà, che dobbiamo ai nostri cittadini perché lo richiedono, perché il made in Italy è un valore e perché le ricadute positive arrivino anche nelle tasche dei nostri contadini, penalizzati invece da chi gioca sull'equivoco".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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