Quotidiano | Categorie: Consumatori, Agricoltura

Manzato a Galan: Ogm free 'uccisi' da Ogm

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 31 Luglio 2010 alle 01:14 | 0 commenti

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Franco Manzato, Regione Veneto  -  Galan conosce l'ibridazione? La coesistenza tra Ogm e coltivazioni tradizionali è impossibile

"Ma Galan sa che la coesistenza tra coltivazioni tradizionali e organismi geneticamente modificati non è possibile perché in breve tempo, a causa del processo di ibridazione, le modificazioni genetiche riguarderebbero anche i campi coltivati con sementi tradizionali?".

L'interrogativo parte dell'assessore veneto all'Agricoltura Franco Manzato che così risponde alle affermazioni del ministro Giancarlo Galan.
"Il ministro dell'Agricoltura - prosegue l'assessore Manzato - ha chiesto alla Conferenza Stato-Regioni di procedere nel più breve tempo possibile ad approvare le linee guida sulla coesistenza tra colture convenzionali e piante geneticamente modificate e all'approvazione dei protocolli di sperimentazione sugli Ogm. Ma la questione non è la tempististica della Conferenza Stato Regioni, ma una scelta squisitamente politica. Una scelta che l'Italia ha fatto da tempo a causa della mancanza di condizioni che garantiscano la coesistenza fra coltivazioni Ogm e coltivazioni Ogm-free. Il nostro Paese è la culla della biodiversità, con 4500 prodotti tipici frutto di secoli e secoli di storia. Nei Paesi dove si dove si è scelto di aprire la porta agli Ogm, gli agricoltori non guadagnano di più. Il vero business è quello delle multinazionali che brevettano le sementi e legano a sé gli agricoltori che sono costretti a ricomprarle ogni anno visto che le piante Ogm vengono appositamente rese sterili".
"Non si tratta - conclude l'assessore veneto all'Agricoltura - di scegliere se fare ricerca o fermarla, ma di scegliere tra il preservare il nostro patrimonio di biodiversità o svendere tutto alle multinazionali".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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