Manovra, Zaia: attendo di vederla scritta nero su bianco
Martedi 30 Agosto 2011 alle 18:54 | 0 commenti
Luca Zaia, Regione Veneto - "Attendo di vedere i contenuti della nuova manovra scritti nero su bianco prima di fare valutazioni e in ogni caso la seguiremo e vigileremo. La visione questa volta mi pare unitaria". E' il commento espresso oggi dal presidente del Veneto Luca Zaia sulle decisioni prese ieri nel vertice Lega - PDL.
"Oggi ho letto molteplici dichiarazioni e, circa l'iter del provvedimento, si dice andrà con la fiducia alla Camera nel testo che sarà approvato dal Senato. Noi per quanto ci riguarda abbiamo dei nostri emendamenti - ha aggiunto Zaia - che tentiamo di veicolare con una azione di lobby. In ogni caso i contenuti dell'operazione saranno definiti quando la manovra verrà approvata".
"Per quanto riguarda la contabilità regionale - ha detto ancora il presidente del Veneto - resto sulla valutazione di meno 200 milioni. Oggi è impossibile fare previsioni più precise e non sono in grado di dire quale sarà l'entità del taglio finale, e ci possono essere sorprese su partite meno specifiche. Quanto ai costi della politica, constato che c'è la proposta di dimezzare il numero dei parlamentari, che deve transitare con legge costituzionale assieme all'abrogazione delle Province. Ritengo tuttavia che si debba mettere mano un po' su tutto, che si debba ridisegnare tutto il sistema. Penso che si possa applicare una grossa cura dimagrante a questo paese: vendere ciò che si può vendere, tagliare tutti i rami oggi secchi anche se a suo tempo erano stati dettati da necessità . Per quanto riguarda il Veneto, credo che sul fronte del taglio dei costi della politica abbia dato e darà grosse soddisfazioni: stiamo lavorando seriamente per la contrazione di tutti i costi". Rispondendo ad una domanda sui futuri enti intermedi, Zaia ha ribadito di voler vedere nero su bianco le proposte, "ma certo dovremo capire come agire rispetto all'interregno eventuale, che mi preoccupa tantissimo. Che atteggiamento dobbiamo tenere di fronte a una proposta che ci dice che le Province tra un paio d'anno non ci saranno più?".
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