Manovra annulla rimborsi IVA su tariffa rifiuti?
Lunedi 31 Maggio 2010 alle 13:28 | 0 commenti
Sunia Vicenza - Il governo raschia le tasche dei cittadini e a Vicenza farebbe un piacere alle Aim!
Fra le notizie che trapelano in merito alla Manovra Finanziaria di questi giorni, emerge che nel decreto (ancora non pubblicato) sarebbe prevista una disposizione che, in materia di TIA e TARSU annulla per implicito il diritto alla restituzione delle somme pagate dai contribuenti a titolo di IVA sulla tariffa rifiuti; imposta della quale molti cittadini stanno chiedendo il rimborso e che era stata dichiarata illegittima.
Lo fa notare la segreteria del sindacato inquilini SUNIA di Vicenza e provincia.
Il provvedimento governativo contrasta con l'orientamento chiarissimo sia della Corte Costituzionale (sentenza 238/89), sia della Corte di Cassazione (sentenza 17526/2007): "il Governo compie il grave atto di definire a posteriori la tariffa, che ha natura tributaria, come non tributaria e quindi assoggettabile all'IVA - sottolineano al SUNIA di Vicenza - . Se queste disposizioni saranno confermate dal testo una volta pubblicato, assisteremmo a una norma che cancella retroattivamente diritti acquisiti e riconosciuti dalla magistratura con un danno economico rilevante per le famiglie".
"Il Governo da una parte ci "bastona" tagliando i fondi agli enti locali - affermano al SUNIA di Vicenza - e quindi, di conseguenza, taglia le prestazioni che questi offrono ai cittadini; dall'altra l'Esecutivo stesso ci toglie questo atto di giustizia che arriva dopo anni di battaglie nei confronti di enti (come le AIM) abbarbicati nel farci pagare una imposta (IVA) su una imposta (la tariffa rifiuti solidi urbani)".
"Ovviamente come SUNIA contrasteremo con proposte e iniziative i contenuti negativi della manovra in materia di casa e consumi abitativi - assicurano da contrà Santa Corona, sede del SUNIA - ma ci vorrà anche un impegno diretto dei cittadini che potrebbero già interessare i parlamentari e in particolare quelli della maggioranza!"
"Non si tratta di voler pagare meno - concludono al SUNIA di Vicenza - ma di difendere due autorevolissime pronunzie giudiziarie che hanno proclamato l'ingiustizia del pagamento dell'IVA sulla imposta di smaltimento dei R.S.U. (rifiuti solidi urbani)!"
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