Manifesti abusivi, il M5S presenta un esposto alla Prefettura: no a nuovi condoni
Venerdi 10 Maggio 2013 alle 17:57 | 0 commenti
Movimento 5 Stelle Vicenza - La pubblicità elettorale a Vicenza è oggetto di un esposto alla Prefettura che sarà presentato dai candidati del Movimento 5 Stelle di Vicenza Giordano Lain, Claudio Milan, Giovanni Sicco, Marco Bezze e Daniele Ferrarin, i quali rilevano che in contra' Cavour, contra' S. Barbara, corso Palladio, contra' Garibaldi, piazza delle Erbe e via IV Novembre risultano affissi manifesti elettorali di cui si richiede una verifica.
Non si tratta solo di rispetto delle regole, che per noi rimane comunque un punto nodale. Ciò che ci interessa rendere noto è che, in passato, le sanzioni alle affissioni abusive non sono state applicate perché le irregolarità venivano condonate dopo le elezioni. I candidati a 5 stelle non vorrebbero che, per l'ennesima volta, la legge fosse "uguale per tutti" solo sulla carta, anche nelle cose apparentemente meno importanti, come i manifesti elettorali, visto che per le azioni della casta, nel nostro Paese vige di fatto l'impunità .
Metri quadri su metri quadri di carta e plastica adesiva imbrattati ci sembrano offensivi e immorali, in un periodo di crisi tale per cui le famiglie dei cittadini normali non riescono a pagare le bollette e negli ospedali non ci sono i soldi per le lenzuola. Gli elettori vedano la differenza fra campagne elettorali all'americana, senza badare a sprechi, e quella del Movimento 5 Stelle di Vicenza, che ruota attorno ad un gazebo da 100 euro ed a candidati che si portano tavoli e sedie da casa.
Chiedendo una verifica della regolarità dei 'negozi elettorali', vogliamo colpire il simbolo dell'arroganza della politica "di palazzo". Finita le campagna elettorale, di tutto questo florilegio rimarranno solo i consiglieri. Per questo invitiamo i nostri concittadini a sanzionarli loro, i politici della casta, usando la matita il giorno del voto. Noi abbiamo voglia di cambiare le cose e, poiché siamo in democrazia, abbiamo deciso di metterci in gioco in prima persona, al di fuori dei partiti e degli schieramenti che ci hanno portato a tutto questo.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.