Manifestazione regionale "NO PFAS" a Lonigo domenica 8, aderisce la Comunità Papa Giovanni XXII e ci saranno Mons. Beniamino Pizziol e la pentastellata Silvia Benedetti
Sabato 7 Ottobre 2017 alle 15:18 | 0 commenti
Mentre la Comunità Papa Giovanni XXIII comunica che aderisce alla manifestazione regionale "NO PFAS" che si svolgerà a Lonigo (VI) domani 8 ottobre 2017 alle ore 10 nel Parco Ippodromo sarà presente anche la la deputata M5S Silvia Benedetti, da sempre in prima linea contro la contaminazione da Pfas.. Il corteo si snoderà verso la Centrale di potabilizzazione dell'acqua di Madonna di Lonigo, concludendosi con un momento di preghiera presso il Santuario Madonna dei miracoli di Lonigo, alla presenza del Vescovo di Vicenza Mons. Beniamino Pizziol. Nell'estate 2013, afferma la Comunità Papa Giovanni XXIII, è emerso un inquinamento diffuso da sostanze perfluoro-alchiliche (PFAS) in una vasta area della Regione Veneto.
La Comunità Papa Giovanni XXIII, fedele alla sua chiamata alla rimozione delle cause dell'ingiustizia e del malessere delle persone, sostiene i Comitati spontanei contro l'inquinamento da PFAS che si sono costituiti nelle Province di Vicenza, Verona, Padova.
"Parteciperò alla manifestazione di Lonigo di domenica - dice quindi la pentastellata Silvia Benedetti -, per stare al fianco delle decine di migliaia di cittadini che stanno subendo questo disastro ma anche per rilanciare ancora una volta la richiesta d'intervento. Sarà importante esserci per dare un segnale forte e chiaro perché non è più tollerabile la prudenza con cui le istituzioni continuano a muoversi di fronte a una situazione tanto grave. Negli Stati Uniti quando venne alla ribalta l'inquinamento compiuto dalla Dupont si bloccò quasi immediatamente lo sversamento, qui, a tre anni dallo scoppio del caso, ancora si sta a discutere di abbassare un po' i limiti."
La portavoce pentastellata poi richiama ancora una volta l'attenzione sugli atti formali presentati con i quali si richiede l'intervento del Governo: "oltre un anno e mezzo fa depositammo una proposta di legge per porre a zero i limiti dei Pfass nelle acque e di immissioni in ambiente, giace ancora in un cassetto. A maggio abbiamo chiesto formalmente al Consiglio dei Ministri di dichiarare lo stato di emergenza per fornire mezzi e poteri straordinari necessari per intervenire sui vari fronti, ma nulla si è sbloccato così, la scorsa settimana abbiamo inoltrato direttamente a Gentiloni una richiesta d'appuntamento per chiedere direttamente, assieme alla popolazione colpita, interventi decisi e più sostanziali."
"L'impegno e la determinazione che i vari comitati e le associazioni stanno mettendo in campo per questa causa - conclude Benedetti- oltre ad essere uno straordinario esempio di partecipazione è il segnale più forte di quanto alta sia la preoccupazione della popolazione e di quanto compromessa sia la situazione. Queste persone, che domenica si riuniranno a migliaia, non meritano più solo l'attenzione degli enti a tutti i livelli, ma pretendono e devono avere di diritto nuovamente garantita la salute e un ambiente pulito, per loro e per le generazioni future."Â
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