Manifestazione "Blocchiamo l'Italia", Berlato: non sottovalutare malcontento crescente
Venerdi 6 Dicembre 2013 alle 15:11 | 0 commenti
On. Sergio Berlato, FI - Una serie di sigle autonome hanno organizzato per la giornata di lunedì 9 dicembre una sorta di sciopero che nelle intenzioni degli organizzatori dovrebbe bloccare tutto il Paese. L’obiettivo dei promotori è di giungere ad una paralisi completa da portare avanti fino a venerdì 13: contro il Governo, contro la politica, contro anche l'Unione Europea colpevole di aver imposto all’Italia vincoli insostenibili.
Queste sono alcune delle motivazioni che attraverso i social network si stanno diffondendo sempre più velocemente e tra un numero sempre maggiore di persone.
In vista di quella che si preannuncia come una giornata calda ad intervenire è l’eurodeputato del Ppe/Fi Sergio Berlato:
“Bisogna avere il coraggio di dire le cose come stanno senza cadere nella retorica. Sarebbe un grave e colpevole errore se le forze politiche e le istituzioni ritenessero di sottovalutare la portata delle proteste. Non abbiamo di fronte agitatori di professione – spiega Berlato - ma lavoratori dipendenti, artigiani, piccoli imprenditori, agricoltori, disoccupati, insomma persone abituate a guadagnarsi il pane con dignità e con il sudore della propria fronteâ€.
Secondo l’eurodeputato vicentino la mobilitazione potrà assumere dimensioni imprevedibili proprio perché “è sotto gli occhi di tutti il disagio e la frustrazione di larghi strati della popolazione verso un sistema paese incapace di affrontare con adeguata efficacia le questioni che hanno originato questa lunga crisi economica e finanziaria dalle conseguenze occupazionali a dir poco disastroseâ€.
“E’ innegabile – continua l’on. Sergio Berlato – che molte delle motivazioni che porteranno migliaia di persone a scendere lungo le strade del Veneto e di tutta Italia sono giuste e condivisibili.
Se le proteste devono mantenere un rigoroso rispetto delle regole – conclude l’on. Sergio Berlato-  le forze politiche e le istituzioni devono ascoltare le grida di disperazione che si alzano dal profondo del nostro popolo e cercare, senza perdere ulteriore tempo, di trovare immediate ed improcrastinabili soluzioniâ€.Accedi per inserire un commento
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