Quotidiano |

Mancini e il dito medio: due pesi e due misure all'italiana? Sarri doveva lasciare il calcio di A, lui se ne allontana perdendo... anche lo stile

Di Gianfri Bogart Domenica 31 Gennaio 2016 alle 23:43 | 0 commenti

ArticleImage

«L'immagine è sgranata e sfocata, presa dalla tv, ma su twitter - scrive Gazzetta.it e sottolineano tutti i media tv e online - ha già iniziato a circolare, ben prima della fine della partita: Roberto Mancini, dopo l'espulsione per proteste, di inizio ripresa che alza il dito medio, presumibilmente verso i tifosi del Milan, prima di imboccare il sottopassaggio. Un altro problema, per il tecnico marchigiano, oltre alla pessima figura della squadra, scesa a -9 dal Napoli con la sconfitta di oggi: in tanti sui social, visto il gesto, hanno cominciato a rinfacciargli la morale fatta a Sarri dopo la gara di Coppa Italia».

«"Il dito medio l'ho fatto - ammette davanti alle telecamere di Mediaset aggiunge La Gazzetta dello Sport  un nervosissimo Mancini dopo la partita - c'erano degli steward che mi insultavano e non dovevano essere lì". E poi interrompe il collegamento e se ne va» forse vergognandosi della sua iniziale mancanza di coraggio  visto che non dice la verità parlando di steward e non del pubblico a cui si rivolgeva come si vede chiaramente nel fermo immagine.

Ma non doveva andarsene Maurizio Sarri dal calcio di serie A per gli insulti all'allenatore neroazzurro che si è erto a simbolo della difesa della "diversità" dei gay?

Ma si sa, se l'allenatore azzurro ha subito una pesante gogna mediatica per gli insulti ai gay, subito seguiti da ampie, e non infastidite, scuse alla Mancini, in Italia la "diversità" vera è nei pesi e nelle misure, come ci insegna il lord inglese di Jesi, peraltro non nuovo agli insulti d'autore ma che continua a perdere e, sembrerebbe, a voler distrarre i media dai suoi errori raccontando per giunta bugie mentre il vecchio" Sarri si era subito scusato confermando  la... verità.

Diceva il grande Julio Velasco  "chi perde spiega", ma oggi chi perde la mette in caciara...


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network