Maltempo. Assessore Conte: evento eccezionale. Fronteggiarlo con concretezza senza polemiche
Martedi 2 Novembre 2010 alle 18:43 | 0 commenti
Maurizio Conte, Regione Veneto - "Non è certo questo il momento di commenti o di generiche e scomposte ricerche di capri espiatori, ma di prendere atto che l'evento ha avuto caratteristiche di straordinarietà ed eccezionalità , da cui ne consegue che qui, come in qualsiasi altro posto, per quante opere si possano realizzare e per quante risorse si possano investire, resterà sempre un rischio residuo". E' questo il commento dell'assessore all'ambiente della Regione del Veneto, Maurizio Conte, ai molti interventi, dichiarazioni e interviste in merito alla grave calamità che ha colpito, nella giornata di ieri, il Veneto e in particolare i territori del vicentino e veronese.
"In altri termini, - ha precisato Conte - la sicurezza assoluta nei confronti del rischio idraulico è una chimera, che nessuno dovrebbe permettersi di promettere. Le reti di fognatura bianca, la rete di scolo e di bonifica, i rispettivi impianti di sollevamento, gli argini dei fiumi sono dimensionati per reggere fino a determinate situazioni, oltre non vi è da stupirsi se si entra in crisi". L'assessore ha poi precisato che lo sviluppo urbanistico, che in Veneto come in altre aree del paese si è registrato in questi ultimi decenni, molto spesso non è stato accompagnato da altrettante infrastrutture di supporto in grado di prevenire il rischio idraulico. In questo senso - ha poi ricordato - la Regione già dal 2002 ha imposto alle amministrazioni locali la verifica di compatibilità idraulica e sempre su questo tema ha invitato le Amministrazioni locali a rispettare, anche se scaduti, i vincoli previsti dai Piani di Assetto Idrogeologico adottati dalle Autorità di Bacino. "Anche se sono scaduti i termini per l'approvazione dei PAI - ha precisato Conte - non sono venute meno le motivazioni dei vincoli, per cui una buona amministrazione ne dovrebbe comunque tener conto e non derogare consentendo di costruire in aree a rischio idraulico" Riferendosi infine ai soccorsi, Conte ha ribadito che "troppo spesso, si ha il vezzo di criticare con superficialità e approssimazione un sistema che, anche in questa situazione estrema, è stato in grado di reagire e fronteggiare l'evento, per quanto umanamente possibile. E di questo voglio ringraziare la Protezione Civile, i Geni Civili, i volontari e quanti si sono prodigati nel portare soccorso. Passata l'emergenza - ha concluso - sarà si compito delle istituzioni verificare i danni, ma soprattutto pianificare gli interventi prioritari per garantire la sicurezza idraulica dei nostri territori con adeguate risorse, che chiederemo con particolare urgenza al Governo centrale"
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