Quotidiano |

Maltauro cambia nome in ICM e fa utili per 3,5 milioni di euro. Alberto Liberatori nuovo presidente

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 11 Maggio 2016 alle 11:05 | 0 commenti

ArticleImage

Il Gruppo Maltauro comunica che l’Assemblea degli Azionisti di Impresa Costruzioni Giuseppe Maltauro S.p.A. - presenza storica nel settore delle costruzioni, nell’ambito del quale opera sia in Italia che all’estero attraverso la realizzazione di infrastrutture e di fabbricati civili - riunitasi in data 6 maggio, ha approvato il bilancio dell’esercizio 2015. I ricavi consolidati al 31 dicembre 2015 si sono attestati a 482 milioni di euro (545 milioni al 31.12.2014), generati al 94 % dal settore delle costruzioni e conseguiti per il 61% all’estero e per il 39% in Italia.

Alla formazione del risultato hanno contribuito in modo sostanziale le commesse del Gruppo in Medio Oriente (per circa 273 milioni di Euro) e in Africa (Kenia e Capo Verde) dove sono in fase di realizzazione importanti infrastrutture aeroportuali e stradali che contribuiranno all’attività del Gruppo anche nei prossimi esercizi. Per quanto riguarda le commesse italiane hanno contribuito alla formazione del risultato 2015 la prosecuzione della commessa dell’alta velocità ferroviaria nel tratto Treviglio-Brescia (per 36 milioni di Euro), la conclusione delle commesse realizzate per EXPO 2015 (per circa 15,8 mln Euro) e l’avvio dei lavori per la realizzazione di un centro commerciale a Salerno (per circa 16 milioni).

Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) ammonta a 46,6 milioni di euro (46,9 milioni al 31/12/2014), in incremento in termini percentuali sul fatturato (9,7% rispetto a 8.6%), mentre l’utile netto dell’esercizio è stato pari a 3,5 milioni di Euro.

L’EBIT ammonta a 28,9 milioni di Euro, pari al 6%, e registra un miglioramento sia in termini percentuali che assoluti rispetto all’esercizio precedente (22,5 milioni di Euro, pari al 4,1%).

********

La Situazione Patrimoniale evidenzia un sensibile miglioramento della posizione finanziaria netta che si attesta a 42,7 milioni di Euro rispetto ai 57 milioni di Euro dell’esercizio 2014, con un patrimonio netto consolidato che ammonta a 73,4 milioni di Euro, in rapporto di 1,7 rispetto alla PFN (1.3 al 31 dicembre 2014).

********

Il portafoglio lavori di Gruppo ammonta a complessivi 2 miliardi di euro al 31 dicembre 2015, ed è composto al 72% da opere infrastrutturali (41% lavori stradali, 19% ferroviari, 12% altre infrastrutture) ed al 28 % da lavori edili.

Il portafoglio ordini del Gruppo è riferito per il 93% a committenti pubblici - al 25 % nell’ambito di concessioni - e per il 7% a lavori privati, ed è radicato per il 70 % in Italia e per il 30 % all’estero.

Le principali commesse acquisite dal Gruppo nel corso del 2015 e nei primi mesi del 2016 sono i lavori per l’ampliamento e la riqualifica dell’Aeroporto Nelson Mandela a Capo Verde per 18 milioni di Euro,

Il Gruppo Maltauro è inoltre l’unica azienda italiana, prequalificata con un partner locale, a partecipare alla gara per effettuare l’offerta relativa alla costruzione dello stadio di Lusail, l’impianto principale dei prossimi mondiali di calcio del 2022 in Qatar.

********

Il piano industriale 2016 – 2018 prevede un ulteriore sviluppo del portafoglio attuale già acquisito, con stima di acquisizione nel triennio di nuove commesse per complessivi 1,6 miliardi di Euro, di cui il 24% in Italia e il 76% all’estero, con un fatturato 2018 previsto di circa 680 milioni di Euro.

********

L’Assemblea degli Azionisti ha nominato come nuovo Presidente Alberto Liberatori, che mantiene il ruolo di Amministratore Delegato.

L’Assemblea e il Consiglio di Amministrazione desiderano ringraziare la Presidente uscente, Dott.ssa Gabriella Chersicla, per il lavoro svolto in questi mesi, nei quali l’azienda ha vissuto un periodo importante di crescita e di ristrutturazione dell’organizzazione interna cui la Dott.ssa Chersicla ha contribuito in modo sostanziale.

L’Assemblea degli Azionisti ha inoltre deliberato il cambiamento di denominazione del Gruppo, che assumerà la denominazione ICM (Impresa Costruzioni Maltauro), brand con cui l’Impresa già opera in alcuni mercati esteri.

Il cambiamento di denominazione verrà perfezionato nelle prossime settimane a seguito della deliberazione assunta in Assemblea.

Alberto Liberatori, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Maltauro, ha commentato: "I risultati conseguiti nel 2015 sono in linea con il piano industriale della società per i prossimi tre anni e confermano la solidità patrimoniale del nostro Gruppo, consentendo di affacciarci con fiducia alle sfide che ci attendono soprattutto sui mercati esteri, dove continuiamo a crescere”.

Leggi tutti gli articoli su: Maltauro, Alberto Liberatori, Gabriella Chersicla, ICM

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network