Malo, Legambiente contro abbattimento tigli
Mercoledi 13 Luglio 2011 alle 11:40 | 0 commenti
Malo. Il Comune di Malo decide di abbattere alcuni alberi che svettano in una delle piazze centrali della città , e Legambiente insorge. Si tratta di otto tigli, tronchi che da ottant'anni abitano piazza Giuseppe Zanin, dove si affaccia il palazzo delle associazioni cittadine. Secondo l'amministrazione comunale, che nel 2003 ha commissionato un'indagine a un professionista per capire lo stato di salute degli alberi della piazza, quelle piante sono malate, marce alla radice (clicca per servizio con documenti Legambiente, video interviste e photo gallery).
Nell'arco di pochi mesi, due rami sono caduti provocando alcuni danni alla facciata di un palazzo adiacente. E così, dopo averne abbattute due negli anni scorsi e adducendo "questioni di sicurezza pubblica", con una delibera di Giunta l'amministrazione del sindaco Antonio Antoniazzi ha deciso di radere al suolo anche le otto rimaste in piedi, promettendo di ripiantare altri 10 alberi nel prossimo autunno. Ma Legambiente protesta, e lo fa attraverso un cartello che stamattina, primo dei tre giorni necessari ai lavori di abbattimento, campeggiava su uno dei tronchi che da su via Peuerbach: "Il verde è un patrimonio di tutti, salviamolo" recitava il cartello. L'associazione ambientalista punta il dito contro quegli otto anni (dal 2003 a oggi) in cui, dichiara il presidente della sezione di Thiene Sergio Rasotto, troppo poco sarebbe stato fatto. "Il Comune ha attuato un intervento nel 2005 e poi nulla più - lamenta il circolo "Pianeta Terra" di Legambiente di Thiene -- Purtroppo, le problematiche di bilancio hanno fatto sì che, da quell'anno fino ad oggi, non ci sia stato alcun intervento né a contenimento della chioma degli alberi né per la loro eventuale cura, creando una situazione di pericolo. Abbiamo chiesto una potatura o una capitozzatura in maniera da contenerne la chioma ma ora, il Comune di Malo, invece di intervenire in riparazione alla mancata manutenzione, adduce come scusante per l'abbattimento la questione che essi rappresentano un pericolo per i veicoli e i passanti". L'amministrazione comunale non ci sta, sostiene di agire per la sicurezza dei cittadini e ribatte con i dati emersi da quell'indagine svolta otto anni fa sugli alberi di piazza Zanin. "Gli alberi appaiono in buono stato - dichiara Giovanni Toniolo, dirigente tecnico dell'amministrazione maladense che segue i lavori di abbattimento - ma da quelle verifiche era emerso che erano già malati, marci, e il professionista non ci aveva proposto delle cure. Poi ne abbiamo abbattuti due e installato dei tiranti per tenere sotto controllo la chioma di quelli rimasti. Ma interventi di capitozzatura servirebbero solo a mantenerli in vita per qualche anno, e non si possono tollerare altre situazioni di rischio come quella che si è verificata due mesi fa con la caduta di un ramo nel punto in cui, ogni giorno, passa il bus dei bambini diretti a scuola". Sui costi degli interventi dell'abbattimento dei tronchi, sollevata da Legambiente, il dirigente risponde con le cifre dei lavori in corso questa settimana: "La potatura costa all'incirca 4500 euro, contro i cinquemila dell'abbattimento. A cui si aggiungono poi altri cinquemila per la piantumazione di nuovi alberi, il prossimo autunno". Ma i cittadini di Malo dovranno dire addio ai tigli in piazza Zanin perché lì, conclude Toniolo, "verranno piantati aceri o carpini".
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