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Sabato presentazione di "Malga Silvagno. Il giorno nero della resistenza vicentina"

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 21 Ottobre 2011 alle 07:46 | 0 commenti

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Circolo "Antonio Gramsci" PRC Vicenza - Il 30 dicembre 1943, nei boschi sopra Conco, quattro partigiani comunisti: Giuseppe Crestani, Ferruccio Roiatti, Tomaso Pontarollo e "Zorzi" furono assassinati da alcuni elementi "bianchi" del distaccamento sorto alcuni mesi prima. Le uccisioni avvennero in due episodi distanti tra loro alcune ore: Pontarollo e "Zorzi" furono assassinati a Malga Silvagno, dopo che i giovani incaricati delle esecuzioni avevano passato in rassegna tutti gli altri componenti per selezionare i cattolici dai comunisti.

Alcune settimane più tardi i loro corpi furono ritrovati sotto la neve incappucciati e con le mani legate, un particolare che il quotidiano provinciale di allora definì "di pretta marca slavo-comunista".

Crestani e Roiatti, scesi in paese sin dal mattino, furono attesi lungo la via del ritorno, mitragliati alle spalle e gettati in una profonda cavità carsica, il Buso del giasso.
La soppressione dei quattro partigiani bloccò per lunghi mesi l'influenza sull'Altopiano di Asiago delle Brigate "Garibaldi", che spostarono i loro sforzi sulle montagne di Recoaro.
La sezione vicentina del Partito comunista condusse un'approfondita inchiesta subito dopo la Liberazione, accertando l'ambiente da cui era partito l'ordine di soppressione, i nomi degli istigatori del crimine e quelli degli esecutori materiali. A seguito di un compromesso tra i partiti che avevano guidato la lotta di Libera-zione, tuttavia, l'inchiesta fu insabbiata e non se ne parlò più.
Oggi, dopo 68 anni, l'intera vicenda è stata ricostruita in modo inoppugnabile dal ricercatore scledense Ugo De Grandis, in un libro che sarà presentato da
EZIO MARIA SIMINI prefatore
UGO DE GRANDIS autore
sabato 22 ottobre alle 17
Sala delle Conferenze dei CHIOSTRI DI SANTA CORONA Contrà Santa Corona, 4 - VICENZA

Circolo "Antonio Gramsci" - PRC Vicenza
www.circologramsci.blogspot.com


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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