Maggioritario no grazie. Nè Porcellum nè Mattarellum, ma battaglia per proporzionale
Sabato 3 Settembre 2011 alle 10:30 | 0 commenti
 
				
		
		Riceviamo da Irene Rui su [email protected] e pubblichiamo.
Abolendo il "Porcellum" la questione democratica non cambia, anzi con il ritorno del "Matterellum", il voto degli italiani continua a non contare nulla. Gli italiani continueranno ad eleggere leader e candidati imposti da movimenti e partiti. Che cambia?		
E' infatti, un errore voler cancellare la legge elettorale attuale,  fortemente antidemocratica e distorsiva del voto delle elettrici e degli  elettori, per tornare alla legge precedente, basata sul maggioritario e  altrettanto distorsiva e antidemocratica, senza la presentazione di un  disegno di legge per ristabilire il proporzionale, anche con sbarramento  come il sistema tedesco.
Tanto il "PORCELLUM" quanto il  "MATTARELLUM" producono governi e maggioranze che non hanno la  maggioranza reale dei voti, spingono ad alleanze tanto ampie quanto poco  credibili, si basano sulla personalizzazione della politica, puntano ad  un bipolarismo tutto basato sulla condivisione delle stesse politiche  liberiste. Se non ci fosse stato il maggioritario (Mattarellum e poi  Porcellum), Berlusconi non avrebbe governato il Paese per 15 anni.
In  sostanza con l'abolizione del "Porcellum", al posto dell'attuale  maggioritario di coalizione con premio di maggioranza al 55% si punta a  ripristinare il sistema che prevede che il 75% dei seggi siano  attribuiti attraverso un maggioritario uninominale a turno unico e la  ripartizione del restante 25% secondo il criterio proporzionale fra  liste che avessero raccolto almeno il 4% dei voti. In questo modo i  partiti anche piccoli che si coalizzano entrano a far parte del  calderone del 75%, mentre quelli che vogliono mantenere la loro identità  e coerenza con il proprio elettorato, si trovano penalizzati.
L'attuale  sistema elettorale è sicuramente aberrante, basti considerare che una  coalizione con una maggioranza relativa può, anche con un solo voto di  scarto rispetto l'altra può accaparrarsi il 55% dei seggi parlamentari,  ma l'abolizione del "Porcellum", non comporta come vogliono far credere,  il ritorno del proporzionale, bensì al ritorno del precedente sistema  elettorale il "Mattarellum", voluto dall'attuale sinistra parlamentare e  che ha permesso la scalata di Berlusconi e della Lega.
C'è bisogno  al contrario una grande battaglia per il ritorno al proporzionale: solo  così il voto degli italiani può contare, solo così si ristabilisce la  democrazia, la partecipazione e il governo torna al popolo, mettendo al  bando i personalismi, le prime donne e il leaderismo.
Il  "Mattarellum" come nel caso del "Porcellum", promuove la trasformazione  in senso bipolare del sistema politico istituzionale costringendo agli  apparentamenti forzosi. In questo modo si alimenta il trasformismo  costringendo ad alleanze innaturali e a tradire il proprio elettorato.
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