Mafie in Veneto, il procuratore nazionale antimafia Russo: ne vedremo delle belle!
Lunedi 19 Gennaio 2015 alle 22:04 | 0 commenti
"Le mafie qui non usano l’intimidazione come nel Sud, ma si infiltrano nel tessuto economico sfruttando la crisi di liquidità e gli imprenditori locali disonesti. Invitiamo i sindaci a mantenere alta l’attenzione. A maggior ragione adesso che proseguono le indagini di molti casi di corruzione e malaffare: nei prossimi diciotto mesi ne vedremo delle belle!". Giovanni Russo (foto), procuratore nazionale antimafia aggiunto, ha fornito in un incontro organizzato da Anciveneto un quadro della situazione mafiosa nel Veneto.
"Guai a sottovalutare il fenomeno mafioso nel Veneto. Perché, se questa Regione non è una tradizionale terra di mafia, resta comunque un territorio dove le mafie sono presenti e hanno parecchi interessi".Â
Ecco il resoconto di Anciveneto sull'incontro:Â
Roberto Zuliani della Direzione Investigativa Antimafia di Padova, ha lamentato le ancora poco numerose denunce e ha chiesto ai presenti la maggior collaborazione possibile. Il caso di Aspide a Padova, che ha fatto emergere una vera e propria rete di usura facente capo ai Casalesi, resta un monito importante. Peraltro il Veneto è la decima regione in Italia per numero di immobili e aziende confiscate: a oggi sono 88 in totale.
Dopo che il dirigente di Palazzo Balbi Tiziano Ghedina ha illustrato i contenuti della legge regionale 48/2012, il deputato Alessandro Naccarato ha parlato dei progressi fatti a livello di legislazione nazionale. Attenzione però a demandare solo alle norme e ad accusare di tutto alla mala politica: come ha ammonito Marco Marturano, esperto di comunicazione in scaletta con gli altri relatori, i cittadini devono reagire in prima persona abbandonando l’attitudine di dare sempre la colpa agli altri. In chiusura la testimonianza di Walter Mescalchin in passato sindaco di Camponogara (Ve), sulla Mafia del Brenta e sugli sforzi di istituzioni e comunità civile nel combatterla, e l’intervento di Claudio Piron del direttivo nazionale di Avviso Pubblico.
L’Associazione dei Comuni Veneti ricorda comunque che il progetto di formazione “Conoscere le mafie costruire la legalità â€, portato avanti assieme a Regione e Avviso Pubblico, si concentra sulla diffusione di una cultura della legalità .
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