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"Mafie in pentola" un gustoso elogio della legalità con Operaestate Festival Veneto

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 3 Agosto 2013 alle 18:16 | 0 commenti

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Operaestate Festival Veneto - Martedì 6 agosto alle ore 21.00 il Ristorante Da Doro a Solagna ospiterà “Mafie in Pentola”, un progetto di teatro civile gastronomico realizzato da Tiziana Di Masi e Andrea Guolo in collaborazione con Libera Terra (Associazioni, nomi e numeri contro le mafie). Una vera e proprio cena-spettacolo, che unisce cultura e buon cibo, inserita nel ricco cartellone di Operaestate.

Il festival promosso dalla Città di Bassano del Grappa con la Regione del Veneto e le altre città palcoscenico, in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Provincia di Vicenza– Reteventi Cultura, e le aziende del Club Amici del Festival.
“Mafie in pentola” è stato lo spettacolo rivelazione del 2011, con 65 repliche andate in scena in tutta Italia, toccando anche luoghi simbolo della lotta alle mafie (Corleone, Casal di Principe, Locri, Isola di Capo Rizzuto, San Pietro Vernotico). L’inchiesta giornalistica condotta da Andrea Guolo (premio Cronista
dell’anno 2011) sui terreni confiscati alle mafie e sui prodotti delle cooperative di Libera Terra, descrive un’esperienza che ha dato vita a una “bella economia” i cui cardini si chiamano agricoltura biologica, qualità, lavoro e rispetto delle leggi.
Ecco allora che nella Piana di Gioia Tauro, dagli ulivi abbattuti dalla ‘ndrangheta per ricavarne legname e non cederlo alle cooperative, si  originano quei polloni che daranno l’olio della speranza; ecco i vigneti  bruciati dalla sacra corona unita in Puglia che tornano a fiorire e a regalare un grande vino; ecco in Sicilia l’affermazione di un’agricoltura
 che rompe il muro delle regole mafiose e versa finalmente i contributi ai  lavoratori. Ecco infine le cooperative sorgere anche al nord, sempre più stretto nella morsa delle mafie che  controllano tutti i suoi traffici.
Quello offerto dalla delle cooperative di Libera Terra è uno straordinario esempio di legalità, che Tiziana Di Masi ha trasposto in uno spettacolo brillante, goloso e coinvolgente per il pubblico, chiamato a degustare i prodotti posti al centro del racconto. Uno spettacolo che si fonda sulla speranza e ulla rinascita, perché la terra non smette mai di rigenerarsi, basta concederle la possibilità.
Una serata evento che mescola i temi della legalità al piacere del cibo, esaltando alcune tra le eccellenze del nostro settore agroalimentare. Merito indubbiamente di un’interpretazione capace di passare dal drammatico al brillante, che non “chiude” lo stomaco dello spettatore, bensì stimola la sua “fame” di legalità e di cose buone. I prodotti messi in tavola si fanno così memoria e occasione di riscatto sociale.
La versione di “Mafie in pentola” presentata per Operaestate è una vera e propria cena-spettacolo che mette a confronto culture e tradizioni, cibi e ricette, da Nord a Sud, nell’interpretazione gastronomica offerta dallo chef del Ristorante “Da Doro” Giovanni Scapin. Un gustoso elogio della legalità, che mescola abilmente impegno ed ironia, teatro e buona tavola, prodotti del territorio e alimenti restituiti dalla terra grazie all'encomiabile azione di Libera.
In caso di maltempo lo spettacolo verrà rinviato al giorno successivo. Prenotazione consigliata presso la Biglietteria del Festival in via Vendramini a Bassano: tel. 0424 524214 – 0424 519811. www.operaestate.it

 

Lunedì 5 agosto alle ore 21.00 il Castello degli Ezzelini di Bassano ospiterà l'incanto del violoncello di Mario Bunello, protagonista con il suo nuovo progetto “Solo Cello and”  del ricco cartellone di Operaestate 2013, il festival promosso dalla Città di Bassano del Grappa con la Regione del Veneto e le altre città palcoscenico, in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Provincia di Vicenza– Reteventi Cultura, e le aziende del Club Amici del Festival.
Dare voce ad altre voci. Questo il senso profondo di questa affascinante avventura in solo di Mario Brunello. Per noi oggi è impossibile pensare di riprodurre le condizioni di ascolto o scimmiottare il desiderio di musica di quegli esseri umani che hanno abitato il mondo prima del nostro mondo e dobbiamo farcene una ragione: il tempo ci sfugge di mano!
Mario Brunello, artigiano di emozioni, fa dialogare il suo violoncello quattrocentenario con la loop station rubata dalla stanza del figlio e ci conduce in un vortice spazio-temporale tra Monteverdi e Piazzolla: un modo eclettico per rileggere il passato attraverso la lente composita del presente. In programma la Sonata per violoncello solo in Re maggiore TWV 41:D6 di Georg Philipp Telemann, la Suite per violoncello solo di Johann Sebastian Bach, Il lamento della Ninfa per violoncello e loop di Claudio Monteverdi, la Sonata per violoncello solo op. 28 di Eugène Ysaÿe, Sonata n. 1 per violoncello solo op. 72 di Mieczyslaw (Moisey) Weinberg e Contrabajissimo (Celljissimo) per violoncello e loop di Astor Piazzolla.
Mario Brunello è tra i violoncellisti più apprezzati al mondo, dopo la vittoria nel 1986, allora ventenne, del  Concorso internazionale Čajkovskij di Mosca, la sua carriera è inarrestabile. Si è esibito nelle maggiori sale da concerto internazionali, diretto da nomi di grande prestigio quali Claudio Abbado, Myung-Whun Chung, Valery Gergiev, Carlo Maria Giulini, Eliahu Inbal, Marek Janowski, Riccardo Muti, Zubin Mehta e Seiji Ozawa.
È molto attivo in formazioni cameristiche ed ha collaborato con solisti come il pianista Andrea Lucchesini e i violinisti Gidon Kremer,  Salvatore Accardo e Frank Peter Zimmermann. Ha partecipato a festival jazz con Vinicio Capossela (con il quale collabora tutt'ora), Uri Caine e  Gian Maria Testa e ha realizzato spettacoli teatrali con Maddalena Crippa e Marco Paolini. Suona un violoncello Maggini del 1600 appartenuto a Benedetto Mazzacurati e successivamente a Franco Rossi, violoncellista del Quartetto Italiano.
In caso di maltempo lo spettacolo verrà trasferito al Teatro Remondini. Info prenotazioni Biglietteria del Festival in via Vendramini a Bassano: tel. 0424 524214 – 0424 519811. www.operaestate.it


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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