Quotidiano | Categorie: Religioni

Madonna della Sisilla. Odilla Lissa Dal Pra: "Le mie mani si muovevano da sole"

Di Federica Raccanelli Sabato 17 Maggio 2014 alle 10:29 | 0 commenti

ArticleImage

Ieri, 16 aprile, a Cavazzale c'è stata la proiezione del documentario sulla storia della Madonna della Sisilla e della sua autrice Odilla Lissa Dal Pra organizzata dalla dirigente dell'USLL 4 Carla Marcolin e dal marito ""Gianfri" Gianfranco Seganfreddo. Odilla è una signora all'apparenza comune ma quando si entra in contatto con lei si percepisce quanto di importante abbia dentro anche solo dopo una semplice chiaccherata. 

L'opera da lei costruita quest'anno festeggia 52 anni dalla sua posa nel Monte Sisilla: infatti dopo un anno di intenso lavoro per costruirla, la Madonna della Sisilla è stata "rocciata" nel 1962 con l'aiuto delle forze americane, del soccorso alpino e di Gino Soldà.

La storia della signora Odilla, che chiede a tutti quelli che parlano con lei di darle del tu per potersi sentire più vicina, è commovente. L'ispirazione a scolpire la Madonna è avvenuta nell'autunno del 1961, quando lei era poco più che ventenne. Si trovava con la famiglia, come succedeva ogni domenica, sull'alpe di Campogrosso, in un rifugio, quando decise di salire in solitaria sulla vetta della Sisilla. Li, davanti al panorama, che non permette di proferir parola, ha avuto la percezione come se in quel luogo mancasse qualcosa e decise quindi che "quel qualcosa" fosse la Madonna che ora è presente sulla vetta. Tornata poi a casa, iniziò subito a procurarsi il materiare per la messa in opera della sua creazione. Suo padre, quando vide che le intenzioni della figlia erano effettivamente serie, cercò di dissuaderla ma Odilla ha chiesto ai suoi di pazientare e di darle fiducia. "Nessuno era autorizzato ad entrare in quella stanza, anche perchè solo io avevo le chiavi, ma spesso papà bussava e mi chiedeva si fargli vedere quello che stavo facendo. Io con derminazione dicevo che al momento oppurtuno avrebbe visto" racconta la signora Odilla "le mani andavano da sole, non avevo alcuna esperienza in scultura e in anatomia, era come fossi condotta direttamente dal volere della Madonna a modellare il materiale". Quando la Madonna fu pronta, contattò gli americani della caserma SETAF per poterla posizionare sulla vetta e, con l'aiuto anche di Gino Soldà e di un'associazione alla quale si era appoggiata, il progetto andò in porto e si iniziarono i preparativi per "rocciare" la statua. La sua posa e la conseguente benedizione è datata 23 maggio 1962. Per anni la signora Odilla Lissa Dal Pra è rimasta discretamente riservata, senza esporsi, anche se ha sempre proseguito la sua vita raccogliendo e distribuendo contributi per varie missioni umanitarie. Oggi grazie a questo DVD, idea della Scuola Italiana Nordic Walcking Recoaro Terme, e di Carla Marcolin si è potuto rivivere e condividere la storia e le immagini originali della creazione della Madonna della Sisilla chiamata anche Madonna delle Piccole Dolomiti.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network