Macroregione Alpina, Mara Bizzotto: via libera ufficiale dal Parlamento europeo
Martedi 13 Settembre 2016 alle 14:23 | 0 commenti
Di seguito l'intervento dell’europarlamentare veneta della Lega Nord, Mara Bizzotto, che in questi anni (sia nella passata sia nell’odierna legislatura) ha seguito in prima persona a Bruxelles l’iter che ha portato alla nascita e all’approvazione dell’EUSALP
Il via libera ufficiale del Parlamento Europeo alla Macroregione Alpina è una tappa storica di fondamentale importanza per le nostre Regioni, in primis Veneto e Lombardia, che vedono riconosciuta la bontà e la lungimiranza di un progetto, quello della strategia macroregionale EUSALP, che saprà essere un nuovo straordinario strumento di sviluppo economico e di governance per i nostri territori.L’approvazione di oggi del Parlamento Europeo è motivo di soddisfazione perché rappresenta il coronamento di un lungo lavoro che come Lega Nord abbiamo strenuamente portato avanti in questi anni, in prima persona e in prima fila, sia come europarlamentari a Bruxelles sia a livello regionale con i Presidenti di Veneto e Lombardia Luca Zaia e Roberto Maroni.
Per una volta, è il caso di dirlo, l’Europa ha fatto qualcosa di positivo per i nostri territori perché, caso più unico che raro, ha saputo ascoltare le esigenze e le proposte provenienti dai nostri territori.
La Macroregione Alpina, che coinvolge 48 Regioni (tra cui Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta) di 7 Paesi (Italia, Austria, Francia, Germania, Slovenia, Svizzera e Liechtenstein) che sono il cuore pulsante dell’economia europea, è un progetto davvero importante e lungimirante sul quale noi della Lega Nord siamo stati tra i primi a credere. Il riconoscimento ufficiale della Macroregione Alpina, che coinvolge un territorio che conta circa 80 milioni di cittadini, consentirà alle nostre Regioni di interfacciarsi direttamente con le Istituzioni Europee e di gestire, in modo autonomo e coordinato, i numerosi finanziamenti UE per progetti comuni relativi all’Ambiente, al Turismo, ai Trasporti, all’Energia. Insomma, un’occasione straordinaria per il Veneto e per tutte le Regioni coinvolte che diventano le vere e principali protagoniste della realizzazione di misure politiche e amministrative comuni in un territorio sovranazionale che rappresenta il motore economico dell’Europa.
La soddisfazione per l’approvazione della Macroregione è doppia perché il testo non contiene le folli proposte (tipo il ripopolamento delle zone di montagna con gli immigrati) che la sinistra e qualche parlamentare del PD avevano espressamente avanzato, sotto forma di emendamenti, durante l’esame nelle Commissioni parlamentari.Accedi per inserire un commento
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