Macchia esiste
Giovedi 7 Giugno 2012 alle 19:40 | 1 commenti
Che l'Italia sia al settantesimo posto, o giù di lì, nelle classifiche sulla libertà di stampa ce lo conferma la telefonata della responsabile dell'ufficio stampa della Provincia di Vicenza, Roberta Pellizzari, che, chiamando a nome del direttore generale, Angelo Macchia, ha reclamato, lecitamente, contro il comunicato stampa emesso da Germano Raniero dell'Usb, che a suo dire sarebbe non corrispondente alla verità , ma ha chiesto con una, diciamo, forzatura, che noi lo eliminassimo, ricordandoci con gentilissima ma perentoria voce che ne siamo ... responsabili.
Cosa che non facciamo con nessun comunicato, come tutti sanno, pro e contro chiunque, a meno che non sia lesivo della dignità e moralità personale di qualcuno. E questo ben lo sa la Provincia di cui abbiamo pubblicato, e pubblicheremo, di tutto e di più, senza sindacare. Quando vogliamo fare elogi e avanzare critiche ci firmiamo.
E non li eliminiamo anche per conservare la storia delle informazioni, come la carta stampata che non viene bruciata. E' anche così che chi sbaglia, vedi Raniero, può rileggersi e mandare un comunicato di rettifica che è di sua competenza ed è così che nel mondo di Internet ne rimane memoria. Atrimenti ognuno potrebbe "insultare" chiuqnue altro e poi ... cancellarsi senza che ne rimanga memoria.
Mai nessuno, neanche il "pirotecnico" Germano Raniero, ci ha chiesto di eliminare comunicati della Provincia da lui non condivisi e ce ne sono visti quelli con cui lui varie volte ha polemizzato usando correttamemente, bisogna dirlo, "contro comunicati" e non "pressioni" di assistenti. Forse, dirà , qualcuno, perchè non ne ha...
Ma, scusandoci col direttore generale Angelo Macchia per non avergli potuto rispondere al telefono, perchè stavamo chiudendo il numero di VicenzaPiù che va in stampa domani, ci rallegriamo di aver scoperto nell'occasione che esiste ancora e che non è scomparso insieme alll'ente, virtualmente, soppresso.
Nelle ultime due settimane, come gli avranno sicuramente riferito i collaboratori del centralino e delle segreterie di Palazzo Nievo, abbiamo chiamato almeno 10 volte per conferire con lui, giornalisticamente, ma invano: era sempre o fuori o occupato.
Non ce ne voglia oggi se, per una sola, misera volta, eravamo occupati noi. Per chiudere (in senso tipografico, non diversamente come alcuni amerebbero) il n. 236 di VicenzaPiù.
Da domani, quando vorrà , potrà chiamarci anche al cellulare, direttamente magari e senza povere, anche se decise, ambasciatrici. Il nostro numero, oltre a Elena, lo conoscono quasi a memoria i centralinisti della Provincia per quante volte cortesemente ce l'hanno chiesto per annotarlo nei loro memo per il direttore generale.
Se non lo farà , umilmente lo richiameremo noi. Speranzosi.
Nel frattempo, gentile direttore generale, perchè non utilizza le ottime professionalità dei suoi collaboratori non utilizzandoli da centralinisti ma per inviare una nota in cui contestare quanto affermato da Raniero?
La pubblicheremmo subito, in copertina. Come sempre. Per tutti.
P.S. 1 Cara Roberta, non ti preoccupare per me, ti ringrazio. Ora che ho firmato questo corsivetto, che so che leggerai tu che sei una dei nostri 150.000 utenti unici medi al mese, sei sicura che ricordo sempre di essere responsabile. Non solo come Direttore. Che non tollera minacce, se non altro per dare un piccolo contributo per far diventare almeno sessantanovesima l'Italia nel G70 dell'informazione.Â
P.S. 2 Che ci leggesse ne ervano certi, ora è matematico, perchè Pellizzari, simpaticamente, ci ha messaggiato ricordandoci che si chiama Elena e non Roberta.
Per lasciare memoria, coerentemente, del nostro affannamento (anche da età ) lo segnaliamo quì, senza cancellare il nome, errato, di Roberta (anche per poter, vicentinamente, dire che non ce l'avevamo con lei ma con Roberta, quella dello slip, irraggiungibile per noi più di Macchia.
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