Ma ai Veneti conviene il Veneto di Zaia?
Sabato 9 Gennaio 2010 alle 13:54 | 0 commenti
Circolo Nessuno Escluso Vicenza   Â
Con lo slogan "I veneti prima degli altri" Zaia vorrebbe promettere maggiori opportunità alla nostra regione. Ma basta poco per capire che il "privilegio" promesso dal candidato leghista non conviene affatto ai cittadini del Veneto.
Il principio di responsabilità dovrebbe essere un cardine dell'impegno politico. Responsabilità significa "rispondere delle proprie azioni", e in politica anche delle proprie dichiarazioni, rifuggendo l'interesse immediato, l'opportunismo del momento, il facile consenso. Significa, perciò, cercare di essere consapevoli dell'intera catena di conseguenze che le azioni possono generare. In questa ottica, le esternazioni dell'on. Zaia sulla "priorità ai Veneti" per ogni carica o servizio in Veneto, sono da guardare con seria preoccupazione. Zaia non è nuovo a prese di posizione populistiche e di facile presa. Le sue dichiarazioni non usano i toni forti di Gentilini o Borghezio, e, viste in superficie, possono anche sembrare ragionevoli. In realtà , queste proposte di Zaia implicherebbero conseguenze molto negative per tutti. Cosa penseremmo se alla nostra domanda per partecipare ad un concorso in un'amministrazione di un'altra regione, ci venisse risposto che, indipendentemente dalle nostre capacità , saremmo comunque messi dietro ai cittadini locali? Cosa penseremmo se poi questo trattamento venisse riservato anche ai nostri figli per iscriversi ad un corso a numero chiuso all'Università di un'altra regione, oppure all'impresa per cui lavoriamo nel partecipare ad un appalto per lavori pubblici?
Inoltre, i comportamenti discriminatori non sono soltanto ingiusti, ma si ritorcono anche sulla società che discrimina. Per quale ragione in Veneto dovremmo rinunciare ad avere nei nostri ospedali i medici più preparati - o i migliori ingegneri nei nostri uffici tecnici, o i docenti più bravi nelle nostre scuole e nelle nostre Università , o le imprese più efficienti per realizzare le nostre opere pubbliche - anteponendo il criterio di nascita o di residenza a quello del merito?
Con queste dichiarazioni Zaia delinea il disegno autarchico che ha in mente per il Veneto: una regione arroccata in se stessa, che rinuncia alle opportunità offerte dall'economia e dalla società aperta, per rinchiudersi nella sicurezza solo apparente di un angusto fortino sotto assedio. Una regione che, alla fine, ridurrebbe le opportunità di vita e sviluppo per tutti i veneti.
Circolo Nessuno Escluso Vicenza
Invitiamo tutti i cittadini che si riconoscono in questo scritto a manifestare la loro adesione sottoscrivendolo inviando mail con la dicitura "sottoscrivo" al sito www.nessunoescluso.wordpress.com o email [email protected]
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