Questa città rispetta solo il cemento. Tosetto prima tuonava, ora tace e acconsente
Martedi 20 Settembre 2011 alle 20:26 | 1 commenti
 
				
		
		Riceviamo da Marcella Zen e pubblichiamo
L'unica cosa che questa città rispetta è il cemento. A Vicenza gli edifici vengono abbattuti solo  per aumentarne la cubatura, quelli abusivi restano in piedi anche a  distanza di anni. Il verde pubblico, invece,  non gode di tutte queste  "attenzioni" da parte dell'Amministrazione locale. L'abbiamo visto  con  il sanissimo e centenario Pioppo Nero di Borgo Scrofa, inutilmente abbattuto dall'Amministrazione con la scusa di ampliare una rotatoria. Al suo posto sono stati piantati degli alberelli striminziti, che non raggiungeranno mai le dimensioni del loro predecessore.		
La stessa cosa è avvenuta anni fa in Campo Marzo dove i pluricentenari  platani sono stati sostituiti con alberi nani, da chi l'ombra  probabilmente la conosce solo all'osteria.  Nessun viandante in piena  calura agostana si sognerebbe mai di trovare frescura sotto le loro  fronde. L'alterativa del resto è il più vicino centro commerciale dove  l'aria condizionata è sempre garantita. 
Adesso è la volta degli  alberi lungo l'Astichello  a  Parco Querini e quelli di Santa Libera nel  viale che porta a Monte Berico. I primi verranno abbattuti per   innalzare l'argine della riva sinistra. I secondi perché malati di un  fungo piuttosto raro e, ovviamente, dichiarati incurabili.  
In tutto  a Vicenza verranno sradicati per una ragione o per un'altra,  circa 200  alberi. Difficile capire come queste piante secolari, siano diventate  tutte all'improvviso e allo stesso tempo pericolose per i cittadini e  quindi destinate ad essere  rimosse.  
Insomma, per i nostri  amministratori, a qualunque colore politico appartengano, gli alberi e  il verde sono solo un optional di cui si può tranquillamente fare a  meno. E anche chi come l'assessore Tosetto in passato tuonava contro i  devastatori del verde ("Progresso! Macchina inesorabile della modernità o  totale insipienza? È questo che ci siamo chiesti alcuni cittadini ed io  mentre guardavamo dal basso questi orgogliosi demolitori del verde che,  con determinazione simile a tagliatori amazzonici, nel volgere di  qualche ora hanno distrutto ciò che madre natura ha creato in decenni,  alterando in modo inesorabile il microclima di questo luogo urbano" -  G.d.V. del 25 Luglio 2005) oggi,  in qualità di  assessore,  tace e  acconsente.  Si sa, cambiare opinione a seconda del ruolo che si riveste  è lo sport più praticato dai politici del bel paese.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.
 
  
		
		
	 
				     
				     
				     
				    