L'ultimo saluto lontano dal clamore mediatico al brendolano mons. Nonis
Venerdi 18 Luglio 2014 alle 10:55 | 0 commenti
Oltre le finestre della sua abitazione, un panorama mozzafiato: il Vescovo Emerito di Vicenza Pietro Giacomo Nonis, originario di Fossalta di Portogruaro, aveva scelto la splendida casa vescovile Giuriolo-Veronese immersa nel paesaggio vicentino di Brendola per trascorrere dal 2003 i suoi ultimi anni di vita, dopo aver lasciato l'incarico ecclesiastico per sopraggiunti limiti di età .Â
L'ultimo saluto a mons. Nonis avverrà in Cattedrale a Vicenza sabato mattina 19 luglio a partire dalle 9.15. Ma lontano dal clamore mediatico delle prime ore seguito alla sua scomparsa, un racconto particolare dell'ex Vescovo di Vicenza arriva dal suo paese d’adozione.
“Mai guardare indietro. Chi lo fa, rischia di incappareâ€. Una frase che Pietro Giacomo Nonis ripeteva spesso al sindaco di Brendola Renato Ceron che lo ricorda così:
“Ricorderò per sempre l'intensità dei nostri colloqui brevi, perchè Nonis sapeva essere diretto, e avendo molte persone che gli chiedevano udienza non amava dilungarsi senza arrivare al sodo; eppure, sempre di una profondità incredibile. La politica delle beghe e dei rancori non gli interessava. Mi chiedeva spesso dei giovani, e quando gli rispondevo che questo non è un momento facile per le nuove generazioni, allora si chiudeva in preghiera e pregava per loroâ€.
Nonis, assiduo donatore di libri e documenti alla biblioteca civica Bertoliana di Vicenza durante il suo mandato, durante gli anni vissuti a Brendola ha donato anche centinaia di libri alla biblioteca civica comunale. Un pensiero arriva dall'Assessore alla Cultura di Brendola Barbara Tamiozzo:
"Grande conoscitore dei classici, ha voluto trasmettere questo suo amore per la letteratura condividendo con i suoi concittadini la sua infinita collezione, perchè questo è lo spirito con cui regolarmente elargiva opere alla nostra biblioteca. I suoi doni sono stati catalogati, e riportano il suo monogramma, così che il valore di questa eredità resti intatto anche negli anni a venireâ€.
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