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Luigi D'Agrò 'battezza' l'Alleanza di Centro

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Martedi 16 Marzo 2010 alle 15:11 | 0 commenti

L'on. Luigi D'Agrò con alcuni candidati intorno al simbolo (foto VicenzaPiù)Vernice oggi al De Gobbi di Creazzo della lista Alleanza di Centro (Democrazia Cristiana) della provincia di Vicenza per le regionali di marzo in cui è 'apparentata' con il candidato Governatore Luca Zaia..
A ‘tenere a battesimo' la lista c'era l'on. Luigi D'Agrò, che oltre a esserne il suo fondatore ne è anche l'ispiratore e ideologo: con Alleanza di Centro (Democrazia Cristiana) e con lo slogan "Voto utile nella tradizione democratico-cristiana" l'onorevole bassanese, dice, riprende un cammino di fatto mai interrotto, iniziato nella Dc, poi nella Cdu e, quindi, nell'Udc.

Luigi D'Agrò, nel suo 'botta e risposta' richiesto con i presenti, ha sottolineato alcuni concetti alla base dell'azione politica di Allenza di Centro: "Oggi la gente va educata alla politica e non va solo seguita la sua 'pancia' da chi, politici e operatori dei media, influisce sulla gente. Se sono sottostanti e prevalgono tra la gentre interessi poco nobili anche la politica è poco nobile".

L'on. Luigi D'Agrò con le titolari del De Gobbi (foto VicenzaPiù)D'Agrò ha così continuato: "Ormai della vecchia cultura democristiana è venuta meno la base del bene comune. La Dc era partita dalla ricostruzione non solo morale, ma anche fisica, del Paese. Ora sono oltre 60 anni che non ci sono guerre tradizionali. Le guerre cambiano le ragioni di vita ma ora è tempo di riformare perchè è in atto una vera guerra, quella dell'attuale e drammatica crisi economica".

L'onorevole bassanese, con riferimento alla ricorrente sostituzione della polemica urlata alla volontà e capacità di affrontare i problemi reali,  ha proseguito così: "Sparlare non costa, ma le idee che costano, magari anche elettoralmente perchè scomode e faticose da attuare, portano il cittadino a impegnarsi e a usare la razionalità. I problemi vanno affrontati senza slogan ma con le risorse. Per fare un esempio anche quella sanità veneta di cui si parla tanto bene non va così bene come si dice, perchè per gestirla vengono anticipate oggi spese che non hanno copertura poi".

Scendendo nel dettaglio del perchè della nuova formazione e del suo apparentamento con Luca Zaia, Luigi D'Agrò ha detto: "Il voto utile nella tradizione democristiana a cui facciamo riferimento nella nostra campagna è legato a questa scelta di campo. Dal 1970 la Dc è stata presente nel governo delle regione. La scelta solitaria dell'Udc di oggi favorisce la presenza di post liberali, post socialisti, di, lasciatemelo dire, post missini e di leghisti. Senza i democristiani! Ecco perchè noi siamo con Zaia: se la scelta da parte dell'Udc degli alleati in altre regioni è stata fatta a macchia di leopardo (e noi non condividiamo, comunque, la macchia di leopardo!) perchè non è stata fatta anche in Veneto? Ecco, quindi, la necessità di Alleanza di Centro (Democrazia Cristiana) di nascere e di apparentarsi con Zaia: la nostra cultura di centro, che viene dalla Dc e che passa dalla Cdu, meglio che non dall'Udc, si sta sposando col mondo del volontariato e di settori di Comunione  e Liberazione".

Simbolo dell'Alleanza di Centro (Democrazia Cristiana)D'Agrò, che più volte ha sottolineato il concetto che le soluzioni ai problemi necessitano di risorse, si è anche soffermato sul quoziente familiare: "applicato, ad esempio, a quel 'ridicolo' 0,3% di italiani che ha dichiarato redditi superiori a 100.000 euro, il suo suddividere le quote tassabili fra più componenti di famiglie il cui capofamiglia fa parte di quello 0,3% renderebbe praticamente nulla la tassazione!"

Prima di concludere lanciando la sua 'truppa' nella competizione di marzo, Luigi D'Agrò ha puntualizzato altri due concetti.

Il primo: "Prima non c'era il problema dei musulmani. Ora la parte di questo mondo che può recepirlo va attratta dal modello occidentale e solo così si allontanerà dalla parte violenta e fanatica di quel mondo".

Il secondo: "In Italia, con 60 milioni di abitanti, abbiamo 1 milione e passa di dipendenti pubblici in più della Germania, che di abitanti ne ha 80 milioni! Per riformare bisogna saper partire da se stessi. E lo Stato deve riformarsi a partire dalla riduzione dei Comuni, ponendo un tetto che parta da quelli che hanno almeno 3.000 abitanti. Da questa riduzione di Comuni e di dipendenti partirebbero a cascata le altre riduzioni di impieghi non produttivi. Dobbiamo essere noi dal Veneto a partire con questa battaglia!"

 

Alla presenza di Giuseppe Ponza, quindi, segretario provinciale di Alleanza di Centro, e dei vari dirigenti locali, provinciali e regionali, si sono presentati gli 8 candidati, dal più giovane, il ventenne Riccardo Ferrante, al più anziano, Armido Balsemin, classe 1935 e democristiano di lungo corso.

 

Di seguito riportiamo gli impegni programmatici della nuova ‘vecchia' formazione politica e la lista.

Gruppo di candidati di Alleanza di Centro (foto VicenzPiù)L'impegno di Alleanza di Centro (Democrazia Cristiana)

Rafforzare la competitività per creare lavoro e ricchezza.
Espandere il settore delle imprese sociali.
Affermare la responsabilità sociale come deterrente all'evasione e alla elusione fiscale.
Puntare sul volontariato, sui giovani, sul "terzo settore" per prevenire il disagio sociale.
Favorire ed incrementare le opportunità di lavoro con azioni di sostegno al credito delle imprese.
Incoraggiare un modello di vita che eviti gli sprechi e i consumi inquinanti.
Sostenere le famiglie con la creazione di una vasta copertura di servizi all'infanzia, all'handicap e alla non autosufficienza.
Migliorare la rete di trasporti e della viabilità con attenzione alle emissioni in atmosfera.
Migliorare il sistema sanitario, rendendo protagonista il paziente.
Migliorare la qualità dell'istruzione con la creazione di figure professionali innovative.
Abolire i livelli di governo inutili e promuovere l'autonomia dei diversi settori.
Educare a comportamenti di sobrietà nella vita e nella gestione del potere.
Il tutto riassunto dallo slogan: "Voto utile nella tradizione democratico - cristiana"

 

La lista completa dei candidati della provincia di Vicenza di Alleanza di Centro (Democrazia Cristiana) con accanto la città di provenienza è la seguente:
Bontorin Fulgenzio - Romano D'Ezzelino
Gattolin Francesco - Asiago
Sambugaro Ezio - Brogliano
Balsemin Armido - Poiana Maggiore
Corna Paolo - Cornedo Vicentino
De Meda Luigino - Isola Vicentina
Ferrante Riccardo - Velo D'Astico
Garbin Chiara - Vicenza

 

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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