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L'orso uccide una vacca gravida, Coldiretti: due vite spezzate, pericolo per l'uomo

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 17 Luglio 2014 alle 15:55 | 0 commenti

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Coldiretti Vicenza - “C’è grande amarezza per ciò che è accaduto la scorsa notte ad Enego, dove l’orso M4 ha ucciso barbaramente una vacca gravida. Due animali, due vite comunque spezzate per l’oggettiva difficoltà delle istituzioni a portare a termine la cattura dell’orso, finalizzata all’installazione del radiocollare”. Con queste parole ferme, ma da cui emerge anche una certa sofferenza, il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola, annuncia l’ennesimo attacco dell’orso sull’Altopiano.

Il plantigrado, denominato M4, ha colpito nella prima malga dove aveva ucciso, la Malga Lisser di Dalla Palma Sonia ad Enego. Aumenta così la preoccupazione, la sensazione di pericolo e l’ormai certa difficoltà delle autorità preposte a far fronte alla situazione, che si trascina da mesi senza esiti positivi per chi vive e lavora nel territorio. “Coldiretti si è interessata fin da subito agli attacchi dell’orso sull’Altopiano di Asiago – sottolinea il presidente Martino Cerantola – ed abbiamo posto in atto le opportune azioni di tutela degli allevatori, attraverso un’interlocuzione istituzionale a tutti i livelli. Il dialogo è stato fin da subito duro, ma al tempo stesso aperto e comprensivo. Purtroppo, però, ci rendiamo conto che numerose difficoltà operative stanno alla base della mancata cattura del pericoloso animale”. Coldiretti Vicenza ha informato anche la Prefettura di Vicenza del pericolo di un attacco all’uomo e dell’assenza di un adeguato presidio del territorio per scongiurare che ciò accada. A testimoniare quanto sosteniamo le girate notturne dell’animale, anche in luoghi abitati.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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