Quotidiano | Categorie: Politica, VicenzaPiù, Informazione, Dal settimanale, Diritti umani

L'Orgoglio di Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 2 Dicembre 2012 alle 11:31 | 0 commenti

ArticleImage

Da VicenzaPiù n. 245 e BassanoPiù n. 7 in edicola e sfogliabili comodamente dagli abbonati

Di Mattia Stella

Il primo Pride si tenne a New York nel giugno 1970 e da allora si ripete ogni anno per ricordare il giorno degli scontri di Stonewall. Il Pride é un evento che ha ormai attraversato tutte le più grandi città del mondo, eccetto in quei paesi in cui lesbiche e omosessuali sono condannati a gravi pene, inclusa quella di morte.

Il Pride però non serve solo a ricordare i "Moti di Stonewall", ossia la reazione della comunità gay alla sopraffazione della polizia new yorkese di fine anni sessanta, ma soprattutto a rivendicare il riconoscimento di diritti egualitari e a combattere lo stigma ed il pregiudizio.
Tutti noi ricordiamo le immagini di alcuni Pride italiani, in particolare modo quello di Roma nel 2000, e le polemiche che li hanno preceduti.
A Vicenza e provincia vivono migliaia di lesbiche e gay, ma la loro presenza é quasi invisibile o semplicemente ignorata, mentre poche sono state le occasioni ad oggi per affrontare serenamente temi quali: omofobia e riconoscimento dei diritti civili negati.
Per tale motivo l'Associazione D.E.L.O.S. (Diritti, Eguaglianza e Libertà di Orientamento Sessuale) ha candidato Vicenza ad ospitare il Pride veneto 2013, il coordinamento delle associazioni della nostra regione ha accolto il tutto con favore e quindi sabato 15 giugno 2013 potremo accogliere tra le vie della nostra città migliaia di persone da tutta Italia.
Questa manifestazione non può essere vista come una semplice festa o una parata, bensì come un'occasione per riaffermare l'impegno a lottare contro ogni forma di violenza e discriminazione, non solo nei confronti delle persone LGBT, ma anche delle donne o delle persone di diversa provenienza etnica. Per tale motivo il Comitato "Vicenza Pride" sta mettendo in piedi una serie di iniziative sul tema della diversità (o delle differenze) che si svolgeranno tra gennaio e giugno del prossimo anno, oltre ad un fitto calendario di eventi sul tema dei diritti. Alla realizzazione stanno contribuendo attivamente anche molti soggetti culturali di Vicenza, desiderosi di partecipare ad un evento per noi storico.
Il Vicenza Pride segue il Bassano Pride del 2012, dove un pugno di ragazzi in anfibi neri ha accolto i manifestanti con uno striscione vergognoso nei pressi del Ponte degli Alpini, o dove alla fine della parata un ragazzo é stato preso di mira e picchiato. Quasi un anno fa inoltre ci sorprese la notizia del tentato suicidio di una ventenne omosessuale di Altavilla causato da un "coming out" accolto in malo modo in famiglia.
Il lavoro che ci attende é enorme, ma serve a noi, alla nostra città e al nostro paese.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network