L'onorevole Filippo Crimì (Pd) lancia una petizione per salvaguardare l'attuale modalità del test di medicina "che però va migliorata"
Lunedi 1 Settembre 2014 alle 16:07 | 0 commenti
Riceviamo da parte di Filippo Crimì, deputato vicentino del PD, e pubblichiamo quanto segue - "Nei giorni scorsi il Ministro dell'Istruzione Giannini ha dichiarato che dal 2015 non ci sarà più il test di accesso al corso di Medicina che verrà  sostituito da uno sbarramento al termine del primo anno. Personalmente, dopo essermi consultato con il mondo studentesco e accademico, non trovo corretta questa forma di selezione." - A dirlo è il deputato vicentino del PD Filippo Crimì. I motivi di questa posizione sono tutti nei numeri.
Ogni anno infatti sono circa 90.000 gli studenti che affrontano il test di ingresso alla facoltà di Medicina e di questi solo una percentuale di circa il 10-15% lo supera iniziando quindi il corso di studi. Gli altri si orientano verso diversi corsi di laurea.
"Porre lo sbarramento dopo un anno, come promuove il ministro Giannini, significa illudere migliaia di aspiranti medici che si potrebbero ritrovare dopo un anno di studio nella impossibilità di proseguire, frustrati nelle proprie ambizioni." - continua Crimì - "Per questo motivo ho deciso di lanciare una petizione per sottoporre al Ministro la problematica."
La petizione può essere firmata sia online, sia compilando il modulo cartaceo di raccolta firme disponibile nella medesima pagina internet. Alla chiusura della petizione sarà presentata la stessa con tutte le firme al Ministro.
"A poche ore dall'avvio dell'iniziativa posso già dire con soddisfazione che sono già molte le persone che hanno deciso di aderire." - conclude Crimì - "Io sono convinto, e con me tutti i sottoscrittori, che la soluzione da attuare nella fattispecie sia quella di migliorare l'attuale sistema d'accesso senza stravolgerlo in quanto ha dimostrato in ogni caso dei pregi. Sono certo che la mobilitazione di quanti hanno a cuore il problema aiuterà gli organi competenti a non prendere decisioni a nostro avviso sbagliate."
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.