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L'omaggio di Zaia a “Medici con l’Africa” e al suo fondatore vicentino davanti a Prodi e al card. Parolin

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 5 Novembre 2016 alle 18:58 | 0 commenti

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Regione Veneto

“Se fossi Cornelia, la madre dei Gracchi, direi: “Ecco i miei gioielli”. ‘Medici con l’Africa’ sono il fiore all’occhiello del volontariato veneto, una di quelle organizzazioni che ci rendono orgogliosi della nostra terra, perché dimostrano al mondo di che pasta siamo fatti”. Così il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, al Gran Teatro Geox di Padova, alla presentazione del nuovo programma “Prima le mamme e i bambini” di “Medici con l’Africa-Cuamm”, la prima e più longeva organizzazione non governativa di cooperazione sanitaria in Italia, nata a Padova nel 1950.

Di fronte al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al Segretario di Stato vaticano card. Pietro Parolin, al ministro degli esteri Paolo Gentiloni, all’ex presidente della Commissione Europea Romano Prodi, al vescovo di Padova mons. Claudio Cipolla e una platea gremita di volontari, rappresentanti delle istituzioni, amici e sostenitori dell’organizzazione non governativa fondata da una medico vicentino, il professor Francesco Canova, da un prete padovano, don Luigi Mazzuccato, e da un vescovo cappuccino, mons, Girolamo Bortignon, il presidente Zaia ha reso omaggio all’esperienza del Collegio universitario per aspiranti medici missionari, diventato poi “Medici con l’Africa”. Oggi l’organizzazione non governativa è presente con ospedali, medici, infermieri e tecnici nei paesi più poveri dell’Africa subsahariana e impegnato in progetto ambizioso: “Prima le mamme e i bambini”, cioè assicurare 320 mila gravidanze e parti sicuri e combattere la mortalità infantile in 7 paesi, con un piano quinquennale di assistenza ed educazione sanitaria.

“Il Cuamm non poteva che nascere in una regione come questa – ha dichiarato Zaia, intervistato dal giornalista Piero Badaloni - dove un cittadino su 5 fa volontariato, dove la sanità è storicamente un bene universale e collettivo, dove si è strutturato un modello socio-sanitario che ha consentito di progettare un sistema universalistico di cure. Noi veneti siamo fatti così, quando c’è un problema ci rimbocchiamo le maniche

e per affrontarlo e risolverlo, senza aspettare aiuti da altri”..

“Ricordo che proprio ieri abbiamo dato l’ultimo saluto a Tina Anselmi, una grande donna veneta prestata alle istituzioni, che - guarda caso – è stata artefice negli anni ’70 dell’istituzione del servizio sanitario nazionale”, ha aggiunto il governatore, strappando all’assemblea una standing ovation in omaggio alla parlamentare e costituente di Castelfranco, prima donna ministro nella storia della Repubblica.

“Ringrazio tutti i volontari veneti per la competenza, la generosità e la capacità di guardare lontano di cui danno prova, a cominciare a don Dante Carraro, vera anima dell’organizzazione: è un medico ‘contagioso’ per il suo sorriso e il suo entusiasmo, l’unico caso di contagio positivo che io conosca”, ha scherzato Zaia, assicurando ai “Medici con l’Africa’ continuità di sostegno da parte della Regione Veneto, anche attraverso l’invio diretto di mezzi e materiali, come la recente spedizione in Sierra Leone di un attrezzatissimo laboratorio di analisi, messo a disposizione dei medici del Cuamm, impegnati a debellare l’epidemia di Ebola.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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