Quotidiano | Categorie: Politica, Vita gay vicentina

Lo strano silenzio di Everardo Dal Maso e di Achille Variati

Di Edoardo Andrein Venerdi 31 Maggio 2013 alle 15:30 | 1 commenti

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“Everardo Dal Maso, primo gay in consiglio comunale”. Un titolo (qui) normale, sobrio, scritto per riportare una notizia, con il comunicato di congratulazioni dell’associazione D.E.L.O.S. seguito poi dagli apprezzamenti di Silvano Sgreva riportati sotto il sognante titolo "Un gay in consiglio, Sgreva: anche a me piacerebbe una Vicenza diversa". Una notizia che non dovrebbe essere una notizia in un Paese normale.

Ma l'Italia è un Paese normale per quanto riguarda i diritti? No, se ci si confronta con la maggioranza delle altre nazioni, dagli Stati Uniti fino alla Francia, l'ultima arrivata per il momento a riconoscere i diritti delle coppie omosessuali.  

VicenzaPiù, col suo network mediatico cartaceo e web, tra l'altro, è l’unico mezzo della città che offre uno spazio informativo e di discussione curato direttamente dalla comunità omosessuale del vicentino.

Anche per questo stamattina VicenzaPiu.com, tramite la mia persona, contatta telefonicamente l’avvocato Dal Maso, neo consigliere e uno degli organizzatori degli appuntamenti del Gay Pride di Vicenza in arrivo a giugno, per parlare della "notizia che non dovrebbe essere una notizia" e non si aspetta certamente di sentirsi rispondere con durezza: «con voi non parlo per il titolo di ieri e perché l’argomento gay deve essere apolitico».

Inutile andare oltre, dopo una seconda telefonata, così come senza risposta sono le chiamate e i messaggi del nostro, incredulo, direttore, che voleva capirci di più, ma, ci dice, si è tranquillizzato sullo «stato d'animo di Dal Maso che conosco avendolo anche incontrato, con Mattia Stella, alla presentazione del gay pride, e che ho visto sorridente e plaudente insieme al sindaco Variati e ai consiglieri di maggioranza durante la cerimonia di proclamazione delle elezioni».    

Ma, allora, consigliere Dal Maso perché D.E.L.O.S. ha fatto un comunicato di rallegramento e lei si è candidato con la lista Variati Sindaco, non con una lista propria esterna agli schieramenti?

Non è che il silenzio è un modo per compiacere il vostro partito alleato, l’UDC, il cui leader Pierferdinando Casini si è espresso più volte in modo duro contro i gay?

E perché l’ex democristiano di lungo corso Achille Variati non ha mai fatto conferenze stampa con lei, Everardo Dal Maso, o con Mattia Stella (altro gay in lista), come è stato fatto con Britti e Rotondi?

Forse non dovevano essere troppo conosciute tra il “benpensante” popolo vicentino quelle candidature?


Commenti

Meggy
Inviato Sabato 1 Giugno 2013 alle 17:37

ma da Dal Maso che vi aspettate? E cmq la persona che ha curato dall' inizio il ViPride è unicamente Mattia Stella, lo sò perchè gli sono stata a fianco dall'inizio, l'idea è tutta sua...
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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