Lo strano caso di Antonietta Vettorato, presidente CSFO: la sua cooperativa guadagna con i profughi ma lei condivideva post anti-immigrati
Giovedi 5 Novembre 2015 alle 11:05 | 2 commenti
Ieri abbiamo raccontato la prima parte di una video inchiesta sui 14 profughi accolti in una casa nella frazione di Corzati, Valli del Pasubio. Questi profughi, insieme ad altri gruppi dislocati in altre zone, sono in carico alla cooperativa CSFO di Monselice: ogni lettore di VicenzaPiù può farsi, guardando il video, una propria idea sul luogo e le condizioni in cui questi richiedenti asilo sono "ospitati" . Abbiamo cercato di contattare, per avere la sua versione dei fatti, la presidente di CSFO Antonietta Vettorato, una prima volta ieri pomeriggio e una seconda volta questa mattina.
Lasciati anche i nostri contatti non siamo però stati richiamati. Ebbene, cercando sulla pagina Facebook della presidente ci siamo imbattuti, dopo una lunga serie di video simpatici con animali e amenità varie, in alcuni post condivisi dalla Vettorato che, francamente, lasciano perplessi. In un post condiviso il 15 agosto scorso c'è la foto di un uomo con un cartello che dice: "agli stranieri hotel e libertà di spacciare, agli italiani tasse multe e botte". Vettorato condivide. In un post dell'8 luglio ci si chiede "per cosa paghiamo le tasse", e si risponde "per ospitare in hotel immigrati che 8 volte su 10 non hanno diritto all'asilo politico, per pagare le utenze a poveri rom che hanno auto da 100mila euro, per pagare stipendi faraonici a chi alimenta tutto questo" (con foto della presidente della Camera Laura Boldrini). Anche qui Vettorato condivide. In un altro post dello stesso giorno si dice che "qui siamo in Italia", quindi tu ospite o rispetti le nostre usanze o te ne torni a casa. E Vettorato, ancora una volta, condivide.Ognuno ovviamente è libero di pensarla come vuole. Ma questi post di sapore "xenofobo" francamente stridono con il ruolo di una persona che ha fondato una cooperativa che si occupa di accogliere profughi. E che riceve contributi dallo Stato per ogni profugo ospitato (i famosi 35-37 euro a persona al giorno). O siamo solo noi a vederci uno strano cortocircuito? Attendiamo in ogni caso di avere dalla diretta interessata, a cui saremo lieti di dar voce, la sua versione.
Cara Mariella, io sono un docente Over 70, ho dovuto spesso restare fuori Vicenza, ma ho sempre trovato TUTTI a Venezia, Bergamo, Trieste, Treviso, persone cordiali. Basta. Mi sembra che Lei soffra di nostalgia e il NORD così lo chiama, sia per Lei un "padrone". Quando la finirete di parlare di nebbia nordica e sole sud..icio! Ma questa Italia esiste?
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Anche io mi sono interessata su sua esplicita richiesta per trovare un valido alloggio.
mesi e mesi a contattare agenzie, strutture ed altro...ma non e' facile .direi anzi arduo trovare soluzioni abitative.