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Lo storico Caffè Moresco in Campo Marzo prova a tornare "punto di ritrovo qualificato"

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 23 Ottobre 2013 alle 16:34 | 0 commenti

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Comune di Vicenza - “Campo Marzo è il primo biglietto da visita della città per chi arriva dalla stazione e la sua rivitalizzazione passa anche per l'offerta di un punto d'incontro e di ritrovo qualificato che individuiamo nel Caffè Moresco”. Lo ha dichiarato questa mattina a palazzo Trissino l'assessore alle risorse economiche Michela Cavalieri, illustrando i contenuti dell'avviso di gara pubblicato oggi sul sito www.comune.vicenza.it (Pubblicazioni on line – Altre gare e avvisi) per la concessione in uso dell'immobile comunale che si affaccia sull'esedra di Campo Marzo, in viale Dalmazia.

Costruito nel 1838, distrutto durante la seconda guerra mondiale e ricostruito negli anni Cinquanta, il Caffè Moresco si compone di due piani fuori terra, 8 vani, disimpegni e servizi, per una superficie complessiva di circa 260 metri quadrati, cui si aggiungono 74 metri quadri di porticato e 148 di terrazzo.
“Campo Marzo è una zona su cui l'amministrazione comunale punta l'attenzione costantemente – ha sottolineato Cavalieri -. Crediamo infatti che la migliore ricetta per combattere il degrado e restituire l'area alla massima fruizione da parte dei cittadini sia la rivitalizzazione. Già quest'estate abbiamo notato un'inversione di tendenza, con più vita in Campo Marzo, grazie al progetto Summer Village, cui si è aggiunta prima ancora la riapertura del bar di fronte alla stazione, il quale, indirettamente, svolge anche una funzione di vigilanza. Questa è la dimostrazione che la riqualificazione dell'area si ottiene per piccoli passi, tant'è che ad agosto abbiamo prorogato di tre mesi l'attuale concessione per il Caffè Moresco, in modo da avere il tempo di decidere la strada migliore da intraprendere, individuata poi nella gara pubblica con richiesta di interventi edilizi e programmazione di attività culturali e di svago”.
Nel bando per individuare il nuovo concessionario, infatti, il criterio che peserà di più fra quelli previsti non riguarderà l'offerta economica (che comunque dovrà essere in aumento rispetto al canone posto a base della gara: 26 mila euro nei primi tre anni e 30 mila euro nei sei anni restanti per un totale di 9 anni di concessione), ma la ristrutturazione edilizia a carico dell'offerente.
“È un bando molto aperto – ha dunque osservato l'assessore -: non abbiamo infatti preclusioni sul fatto che il gestore svolga poi attività di bar piuttosto che di ristorante. La commissione giudicante valuterà infatti nel complesso la proposta di gestione e di utilizzo dell'immobile. Non a caso richiediamo che vengano organizzati anche incontri musicali, letterari e artistici in base anche alla stagionalità e in armonia con le altre iniziative che si terranno in Campo Marzo”.
Gli interessati hanno tempo fino alle 12 del 9 dicembre 2013 per presentare l'offerta all'Ufficio protocollo del Comune di Vicenza – corso Palladio 98. L'amministrazione conta poi di individuare il concessionario prima di Natale, di modo che, considerando il periodo massimo di sei mesi entro cui l'assegnatario della concessione dovrà eseguire gli interventi edilizi proposti, si potrà vedere riaperto lo storico Caffè Moresco tra la primavera e l'inizio dell'estate prossima.  

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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