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Stato e IVA ai privati, Lorenzin (Apindustria): tranello mascherato da semplificazione

Di Emma Grande Mercoledi 21 Gennaio 2015 alle 17:28 | 0 commenti

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Flavio Lorenzin, presidente di Apindustria Confimi Vicenza, definisce “un tranello per le imprese mascherato da semplificazione” lo split payment, inserito nella Legge di Stabilità 2015, misura che consente alla Pubblica Amministrazione di non pagare l'IVA per le fatture emesse ai fornitori privati di beni o servizi, versandola direttamente all'erario.

Per le nostre aziende è una beffa in quanto l'Iva riscossa dal cliente ci consente di compensare con una partita di giro quella versata ai fornitori per gli approvvigionamenti necessari al processo di lavorazione. Da oggi, se il cliente è un ente pubblico, rischiamo di creare un buco nei nostri bilanci, nell'attesa di un rimborso ostacolato da nuovi adempimenti burocratici e tempistiche insostenibili. Dopo i debiti accumulati dall'apparato statale che hanno messo in ginocchio numerose attività produttive, nuove voragini nelle rendicontazioni potrebbero quindi aprirsi per il mancato versamento dell'Iva, e la conseguente mancanza di liquidità. Le imprese dovrebbero infatti anticipare ingenti somme di denaro da recuperare in un arco di tempo che potrebbe prolungarsi fino a 24 mesi. Così la Pubblica Amministrazione si conferma ancora una volta il nostro cliente più irresponsabile e inaffidabile anziché dare l'esempio, anche di fronte ai tanti privati che senza ritegno non rispettano le condizioni di pagamento, sapendo di poter contare su una giustizia lenta e inefficace che per molti anni li lascia impuniti. Proprio quello Stato che dovrebbe intervenire per tutelare gli imprenditori onesti si conferma la prima minaccia per la tenuta delle nostre aziende e la difesa di tanti posti di lavoro.

Leggi tutti gli articoli su: Apindustria, Iva, Flavio Lorenzin, Legge di stabilità

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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