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Lo skatepark "dismesso" di Isola Vicentina, Galvanetto: questione di responsabilità

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 18 Marzo 2013 alle 20:34 | 1 commenti

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Riceviamo da Nicola Galvanetto di Isola Vicentina e pubblichiamo
Nel 2007 l'amministrazione comunale di Isola Vicentina ha iniziato a investire soldi in progetti a favore di sport "non convenzionali"; in particolare ha speso 50.000 euro per finanziare lo skatepark in zona San Rocco (idea giusta o sbagliata che sia, non vogliamo entrare nel merito della scelta). Tutto sommato l'area ha avuto anche un discreto successo, testimoniato dall'alta frequentazione di ragazzi di tutta la provincia.

Ma soltanto un difetto: la sua utilizzazione non era conforme agli standard (dei campi da tennis o da calcetto). Lì i ragazzi arrivavano, giocavano e se ne andavano senza prenotare o chiedere il permesso a qualcuno di entrare. In pratica usavano l'area come se fosse un parco giochi, cioè come deve essere usata. L'amministrazione, con la sua abitudine di auto-deresponsabilizzarsi voleva scaricare l'onere della gestione della struttura cercando di ingabbiare gli utilizzatori tra false promesse e vincoli stringenti. Non c'è riuscita, così non spendendo neanche un euro per la manutenzione, il parco ha perso appeal, finché non è stato definitivamente chiuso il 9 marzo 2013 (parte delle strutture sono state smontate e ora riutilizzate in modo approssimativo per altre attività, così, tanto per non buttarle via...). La giustificazione dell'amministrazione: "non è nata una associazione che gestisse l'area". Vero, ma anche la maggior parte dei parco giochi non ce l'hanno, e la maggior parte degli skater sono minorenni: neanche possono associarsi! Comunque non sta lì il punto. Gente che gestisce un comune e ha il potere di usare i soldi di tutti non può permettersi di spendere 50.000 euro in questo modo. Si vuol fare uno skatepark? Bene, si spendano 35 mila euro e si programmino spese di manutenzione per quindici anni. L'Amministrazione vuole fare e poi lavarsene le mani? Faccia a meno. È questione di responsabilità!

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Commenti

Mauro
Inviato Lunedi 18 Marzo 2013 alle 20:47

Criminaliii
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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