Lo shopping in orario e auto di servizio dell'autista di Achille Variati: sanzionato con "un richiamo ufficiale". A confronto Vicenza, Sanremo e... Cristiano Rosini
Martedi 23 Agosto 2016 alle 14:16 | 0 commenti
«Abuso auto comunale anche in orario di servizio, sanzionati sindaco e autista: sono Variati e il suo driver? No, è successo a Termini Imerese, qui a Vicenza tutto tace...»: così titolavamo il lontano mercoledì 6 luglio dopo le prima vane attese di chiarimenti di Palazzo Trissino su una vicenda segnalata quasi un mese prima, il 13 giugno, col titolo: «Un "guidatore" di un'auto di servizio comunale va a fare la spesa: Achille Variati, è il suo autista?...», ripresa il 17 giugno («Il sindaco "apre un fascicolo" sul suo autista che fa la spesa durante il lavoro...»), ribadita con un video il 27 dello stesso mese («Vicenza "Sanremo Like": l'auto comunale di Variati "accompagna" il suo autista a fare la spesa...») e commentata amaramente il 4 luglio così: «Piazza Pulita: a Roma dipendenti pubblici a spesa nell'orario di lavoro, a Benevento il business accoglienza, in Vaticano... A Vicenza l'autista di Variati, l'Hotel Adele e azioni BPVi della Chiesa: quando facciamo Piazza Pulita?».
Chi ha seguito questa vicenda ha capito che non ce l'abbiamo di certo con l'autista comunale (tra l'altro volutamente mostrato a viso oscurato), che fa lo shopping in orario di servizio e con l'auto comunale, ma col lassismo sempre più imperante ai piani alti di Vicenza e della sua amministrazione che è quello che poi genera ai piani bassi il mancato rispetto delle regole che i capi di certo non insegnano a rispettare con i loro comportamenti da piccoli e grandi ras.
Finalmente, a furia di insistere, il 12 agosto ci è arrivata una risposta che di seguito pubblichiamo anche se con un voluto ritardo. Infatti, a seguito di una risposta che ci sembra assolutoria a priori e, comunque, sintomatica dell'esistenza di due pesi e due misure (per l'autista comunque un provvedimento ufficiale ma nulla ancora per l'untouchable Cristiano Rosini più volte segnalato, documentatamente, come "inadempiente" ai suoi doveri di base con shopping suoi in famiglia in Ztl e park riservati ai suoi sottoposti che fanno anche loro gli shoppers in auto di servizio) abbiamo chiesto dei chiarimenti sul driver comunale e sul comandante dei vigili. Abbiamo, quindi, atteso che passasse ferragosto per avere una risposta più completa (e magari equa) da sottoporvi.
Visto che oggi, 23 agosto, ferragosto è passato da tempo ma i chiarimenti chiesti non sono arrivati pubblichiamo la nota del comune di Vicenza sui provvedimenti presi nei confronti dell'autista e del suo shopping in orario di lavoro (il vigile di Sanremo che timbrava in mutande ha detto che lo faceva per lavorare prima ma non è stato creduto, a Vicenza... leggete).
A seguire pubblicheremo le nostre domanda ulteriori su lui e sul driver non dell'auto del sindaco ma di tutti gli agenti comunali sperando di poterla accompagnare con una risposta, magari convincente questa volta, che ci arrivi in tempo per poterla pubblicare insieme alle domande.
Una volta tanto e senza aspettare altri mesi.
Gentile direttore, in seguito alla pubblicazione dell'articolo lo scorso 13 giugno, il comportamento del dipendente comunale è stato segnalato dal sindaco alla commissione di disciplina ed è quindi stato oggetto di provvedimento disciplinare da parte del dirigente competente, come previsto dalla procedura. Si premette che gli atti dei procedimenti disciplinari sono riservati ai sensi del codice sulla privacy e del regolamento comunale in materia di accesso agli atti e non possono essere quindi diffusi; la diffusione è però stata autorizzata dal dipendente nell'ottica della massima trasparenza. Nel merito, è stato contestato al dipendente il fatto di essere entrato in un supermercato durante l'orario di lavoro, come testimoniato dalle immagini pubblicate. Il dipendente ha confermato l'accaduto, spiegando che si è trattato di una breve sosta per acquistare alcuni alimenti per la pausa pranzo in un supermercato lungo il tragitto seguito per riportare l'auto nell'autorimessa comunale. La breve pausa per l'acquisto del pranzo è stata considerata come violazione della normativa che regola il comportamento dei dipendenti ed è stata sanzionata con un richiamo ufficiale da parte del dirigente competente, in considerazione del fatto che l'attività lavorativa in molti anni di servizio è stata sempre svolta dal dipendente con dedizione e professionalità senza precedenti disciplinari. Il richiamo ufficiale resterà agli atti nel fascicolo personale del dipendente.
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