Opinioni |

Live in campo Marzo

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 7 Agosto 2009 alle 08:00 | 0 commenti

Con agosto parte il progetto di rivitalizzazione: bar, piccola biblioteca, copertura wi-fi e soprattutto tanta musica dal vivo, dai Mistonocivo a Gianmaria Testa

di Francesca Danda


MistonocivoEstate in città. Afa, serrande abbassate, strade deserte ed amici lontani. Una prospettiva poco allettante che accomuna molte categorie di vicentini, specialmente in questi tempi di crisi e precarietà. I dediti alle vacanze mordi e fuggi, gli squattrinati, gli stakanovisti del lavoro, i pigri che non si sono organizzati per tempo, gli amanti delle partenze intelligenti o delle mete esotiche (da consumare tassativamente fuori stagione). Per tutti loro però quest'anno ci sarà un'alternativa alle anguriare e al solito baretto sotto casa. In un prato che da tempo ci siamo dimenticati di frequentare, quello di Campo Marzo, da qualche mese al centro di un progetto di riqualificazione fortemente voluto dal sindaco Variati e dal suo staff. Affinchè la cittadinanza possa riappropriarsi di una vasta area verde della città semplicemente vivendola in relax e divertimento.


Per far questo sono state chiamate a raccolta numerose forze nostrane, dal designer Aldo Cibic alle professionalità interne al Comune, dall'ex assessore Matteo Quero alla Biblioteca Bertoliana. Fino a numerosi enti pubblici e privati cittadini ai quali è stato chiesto di dare man forte al progetto (ahinoi, dotato del budget poverello di 77 mila euro) attraverso sponsorizzazioni e donazioni. Per illuminare adeguatamente l'area, posare siepi e recinzioni, creare zone ristoro, dare vita ad una piccola biblioteca all'aperto, attivare un servizio wi-fi per gli internauti, persino far sgambettare i cani in aree dedicate. Ma soprattutto animare le torride serate estive dei vicentini costretti in città con un fitto calendario di concerti, una quarantina in tutto tra agosto e settembre, dal giovedì alla domenica. «Con l'obiettivo di valorizzare il patrimonio musicale nostrano, spesso immeritatamente più noto al di fuori delle mura cittadine che in loco» ci spiega Quero, che da appassionato cittadino si è messo gratuitamente al servizio del progetto comunale "Vivi Campo Marzo" con il compito di coordinare le proposte artistiche in programma.
Assieme al fidato contributo di Francesca e Massimo del Bar Borsa di piazza dei Signori, che dopo aver vinto l'apposito bando di concorso hanno offerto la loro esperienza in ambito organizzativo e musicale per comporre parte del cartellone, gestire il punto bar e fornire il service audio/luci. Che, avviso ai rockettari più esigenti, non prevede volumi da sballo (solo 4000 watt) né effetti pirotecnici. Ma amplificazione semi-acustica e discreta, in linea con il contesto residenziale e le risorse limitate. Vincoli che, assieme al poco tempo a disposizione (giunge voce che la programmazione sia stata allestita in poche settimane, con grande dispendio di energie da parte di tutti), non hanno comunque impedito di mettere in piedi un'iniziativa meritevole. Con la consapevolezza che «Vicenza è molto ricettiva, basta proporle stimoli. Oltre al fatto che una città vissuta è una città sicura» chiosa Quero riassumendo la mission del progetto. A fianco il cartellone completo degli appuntamenti, a mo' di vademecum estivo in attesa della ripresa settembrina del nostro settimanale. Tutti gratuiti ed in Campo Marzo, sul palco installato tra viale Roma e viale Ippodromo. Buon ascolto!

Leggi tutti gli articoli su: campo marzo

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network