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L'istruzione non è roba da maschi, progetto rosa di Confindustria

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 10 Novembre 2010 alle 13:58 | 0 commenti

Confindustria Vicenza  -  Al via una campagna di comunicazione del Club dei 15 di Confindustria per incentivare l'iscrizione delle ragazze agli Istituti tecnici. Valorizzare e promuovere l'istruzione tecnica, anche attraverso l'aumento delle iscrizioni tra le ragazze. È questo l'obiettivo che si è prefissato il Club dei 15, il raggruppamento delle associazioni industriali territoriali del Sistema Confindustria dove più alta è la vocazione manifatturiera dell'economia locale, di cui fa parte anche Confindustria Vicenza.

L'iniziativa prende il nome di "Progetto Rosa" e consiste in una campagna di comunicazione svolta a tappeto nelle province italiane che rientrano nel Club: Ancona, Belluno, Bergamo, Biella, Brescia, Como, Lecco, Mantova, Modena, Monza-Brianza, Novara, Pordenone, Prato, Reggio Emilia, Treviso, Varese e Vicenza, con l'aggiunta di Monza-Brianza e Mantova.
I manifesti lanceranno un messaggio inequivocabile: "Non credere alle favole. Diventa protagonista del tuo futuro". Sotto l'immagine di una Cappuccetto Rosso smarrita in un bosco. "Diventare grandi - continua il testo - significa saper scegliere. Comincia a scegliere bene: frequenta un istituto tecnico". Perché "la realtà è meglio delle favole". Lo scopo principale è quello di sfatare un mito: "Non farti incantare! Non credere a chi dice che l'istruzione tecnica è roba da maschi". E ancora, sempre rivolgendosi alle studentesse che da gennaio dovranno indicare, nelle preiscrizioni, l'istituto superiore dove continuare gli studi dopo le scuole medie: "Tecnologia: singolare femminile, come te".
Oltre alla cartellonistica, la campagna di comunicazione sbarca su alcune radio private e anche sul web attraverso un sito Internet dedicato: www.progettorosa.eu
"Scegli il tuo istituto tecnico" è dunque l'invito rivolto a quelle ragazze che rappresentano spesso una minima parte degli iscritti a questi tipi di scuola. In Italia il tasso di femminilizzazione nelle scuole superiori è del 49%, con punte del 69% per quanto riguarda il liceo classico e del 50,5% per il liceo scientifico. Percentuali che nei territori del Club dei 15 gli istituti tecnici industriali, quelli commerciali e per geometri faticano a raggiungere, fermandosi nell'insieme a una media del 37,9% sul totale degli iscritti.
"Con il Progetto Rosa - spiega il vicepresidente di Confindustria Vicenza con delega all'Education Giuseppe Zigliotto - intendiamo invertire questa tendenza, facendo saltare alcuni schemi mentali e luoghi comuni che vedono gli istituti tecnici e, di conseguenza, gli sbocchi professionali nelle imprese manifatturiere, ad esclusivo appannaggio dei maschi. Così non è. Le opportunità nei campi dell'informatica, della chimica, dell'elettronica, del tessilo-abbigliamento, della logistica, persino della meccanica, non mancano, e possono essere colte grazie a scelte scolastiche in grado di offrire una preziosa occasione per diventare da subito professioniste in settori innovativi e dinamici. Bisogna sfatare il mito della fabbrica di fordiana memoria che ormai non esiste più. Per questo oggi un istituto tecnico è in grado di fornire a tutti, ragazze comprese, quelle competenze da subito spendibili sul mercato del lavoro".
La campagna di comunicazione "Progetto Rosa" parte in coincidenza con il Mese Nazionale dell'Orientamento, organizzato da Confindustria nell'ambito del suo centenario per guidare i ragazzi, che stanno per terminare il ciclo di studi superiori, nella scelta del proprio futuro post diploma.

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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