VicenzaPiù - Notizie, Inchieste, Analisi su Vicenza e provincia

Rolando Gaino, Tonino Assirelli e Riccardo Sartori, sotto lo sguardo attento dell'onorevole Giorgio Conte, coordinatore regionale di Fli, di Mario Guerra e Veronica Rigoni, oltre che di molti presenti al Caffè Garibaldi, tra simpatizzanti e curiosi, hanno lanciato la possibile formazione della civica "Lista per Vicenza", benedetta dal deputato vicentino e dal suo partito ma aperta all'area di chi, anche qui, vuole cambiare la politica.  

Il succo della strategia della lista ce lo "versa" il portavoce di Conte: «vogliamo scuotere l'albero degli scontenti e di chi vuole contribuire a una svolta locale per capire se da quell'albero cadranno nel cesto aperto e pronto ad accoglierli abbastanza cachi, buoni, da poter proporre con la loro polpa ai cittadini elettori».

C'era da top guest e promoter Giorgio Conte, che, se chiamato sarebbe pronto a rispondere per una eventuale candidatura in prima persona o da padre nobile anche per mettere a disposizione, come ha detto Gaido,  la sua forza di "richiamo",  anche mediatico: «non rinnego l'appartenenza a Futuro e Libertà ma qui vogliamo ampliare i contenuti e allargare la piattaforma a quelli che la costruiranno e la condivideranno. Ma, sottolineo, che non rinnego nulla non solo di Fli ma del mio percorso di 30 anni nella destra, ripeto la destra. Non mi riconosco nè nel Pdl nè nella Lega ma da oggi parto con voi da questa base di chiarezza ...»

C'erano, e ci sono mentre scriviamo, tanti politici o  appassionati di politica a portare il loro contributo di idee tra cui Cicero, Franzina, Giulianati, Garbin, Tapparello, Parolin, Garzia, Giangregorio e vari amministratori locali.

Se son rose fioriranno, è il detto classico. Qui, se son cachi cascheranno. 

Sperando che ce ne sia anche qualcuno un po' verde.