Quotidiano | Categorie: Religioni

L'Islam a Monte Berico

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 18 Gennaio 2016 alle 16:54 | 0 commenti

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ISSR “Santa Maria di Monte Bianco”
Si terrà venerdì 22 gennaio, alle 20, all'ISSR “Santa Maria di Monte Bianco” il decimo e ultimo incontro del corso "Santuari e pellegrinaggi dell'Islam", nato da una collaborazione fra la CO.RE.IS. (Comunità Religiosa Islamica) Italiana e l'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Vicenza, collegato alla Pontificia Facoltà Teologica "Marianum” di Roma. Nell'ambito della laurea magistrale in scienze religiose "Santuari e pellegrinaggi” - l'ISSR è fra i pochi Istituti in Italia a trattare del tema in chiave interreligiosa, fra ebraismo, cristianesimo e islam - dieci docenti musulmani italiani hanno proposto un approfondimento artistico, storico, teologico e sapienziale su un tema centrale nell'islam: i pellegrinaggi e le visite ai luoghi sacri.

Si tratta di una tappa conclusiva di un percorso geografico e simbolico che, da ottobre 2015 a gennaio 2016, ha condotto gli studenti dell'ISSR a scoprire le principali città sante dell'Islam, gli itinerari dei pellegrinaggi ai luoghi di culto e le tombe dei santi fra Oriente a Occidente, i caratteri essenziali della civiltà islamica, muovendo dal cuore stesso della spiritualità vissuta da oltre 14 secoli. Il corso ha inteso rispondere a molte domande che ruotano oggi attorno all'attuale dibattito sempre più acceso e malinteso sull'Islam, facendo conoscere i pilastri di una fede vissuta giornalmente da oltre un miliardo di uomini e donne. Un percorso che, metafisicamente, termina nell'assolutezza del Principio comune a tutte le vere religioni, il Dio Unico, la cui santità del Nome o dei Nomi con cui viene invocato nelle diverse tradizioni, andrebbe riscoperta e conosciuta, soprattutto oggi. Un percorso che, storicamente, non può che concludersi a Gerusalemme, al-Quds (in arabo: la Santa), terza città santa dell'Islam (dopo La Mecca e Medina, in Arabia Saudita), evidenziando il naturale rapporto di fratellanza che da sempre, a partire dallo stesso testo sacro del Corano, e dalla vita del Profeta Muhammad, unisce i musulmani a ebrei e cristiani.

La santità del Suo Nome

Shaykh Abd al-Wahid Pallavicini, fra i primi musulmani italiani di epoca contemporanea, fondatore della CO.RE.IS. (Comunità Religiosa Islamica) Italiana e maestro sufi di un ramo autonomo in Occidente della confraternita contemplativa islamica Ahmadiyya Idrissiyya

Muhammad, profeta dell'Islam a Gerusalemme

Hamid Abd al-Qadir Distefano, della sezione Affari Giuridici della CO.RE.IS

Introduce: p. Gino Alberto Faccioli, Direttore ISSR “Santa Maria di Monte Berico”


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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