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L'intervento di Zaia al Forum Coldiretti

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 21 Maggio 2014 alle 16:55 | 0 commenti

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Regione Veneto - “Se gli organismi geneticamente modificati fossero la soluzione di tutti i mali, perché i mais transgenici autorizzati in Europa rappresentano solo il 2 per cento delle coltivazioni del vecchio continente? La vera partita è che stiamo alimentando i bilanci delle multinazionali e costringeremo gli agricoltori ad esserne dipendenti.

Obbligheremo gli agricoltori a piantare semi che non daranno vita a semi: è una tragedia, consegneremmo la nostra agricoltura a questi signori”. Lo ha ribadito questa mattina il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia intervenendo al “question time” promosso dalla Coldiretti nazionale a Milano, nel cotesto del confronto sugli effetti che possono avere le scelte europee nel piatto degli italiani. “La nostra via – ha ricordato il governatore – è quella della difesa dell’identità produttiva, dei quattro mila prodotti tipici nazionali, è quella della difesa della storia della nostra agricoltori e della nostra agricoltura”.

“Siamo in una fase nella quale si discutono i budget per il primario e la loro destinazione: la “grande torta” da 21 miliardi da suddividere. Non è più una questione di quanto diamo ad ogni regione – ha detto il presidente del Veneto – ma cominciamo a dire al tavolo delle trattative che chi non vive di agricoltura deve stare fuori dai finanziamenti per l’agricoltura. Penso che questa sia la vera sfida : che i finanziamenti per l’agricoltura siano dati agli agricoltori veri: sono coloro che sudano, si spaccano la schiena; vanno aiutati i tantissimi giovani che ancora crescono a due cifre e iniziano l’attività in questo settore”.

Il presidente ha anche accennato all’assurdità di taluni controlli, come quelli che si riducono ad inseguimenti di pensionati e studenti durante le vendemmie. I controlli servono ma serve anche buon senso: non si possono replicare di continuo verifiche tutte eguali che penalizzano l’attività agricola. “Al di là delle grandi arrampicate circa decreti, i progetti di legge e tante altre belle cose – ha concluso – magari basta anche qualche chiaro indirizzo. Le mie USSL – ha concluso il governatore - non entrano nelle aziende agricole a rompere le scatole”.

“La contraffazione si combatte anche facendo conoscere sempre più i nostri prodotti originali: per recuperare parte dei 60 miliardi stimati di danno causati da imitazioni e “italian sounding”, occorre investire anche sulla promozione”. Lo ha ricordato l’assessore veneto all’export e internazionalizzazione dell’economia, che oggi non ha voluto mancare, assieme all’assessore alla formazione e lavoro, al forum promosso dalla Coldiretti nazionale a Milano per dibattere il tema delle ricadute che le scelte europee avranno sul piatto degli italiani.

Quello della contraffazione, dell’imitazione e del danno diretto e indiretto che questo causa alle imprese agricole italiane e ai consumatori, è stato uno dei temi più partecipati. Ed è del resto un argomento fondamentale per il futuro del Made in Italy agroalimentare, per il valore dei nostri prodotti originali e per la redditività e concorrenzialità delle imprese.

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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